martedì 26 maggio 2009

Angeli e demoni

  • Lunedì 25 maggio 2009, Cinema Etrusco di Tarquinia

Al cinema di Tarquinia non c’è molto da scegliere… o Angeli e Demoni oppure Vincere.
Vincere lo andiamo a vedere stasera e quindi ieri è toccato al polpettone vaticanense.
Inizio col dire che non ho letto il libro e che non amo questi successi universali che tutti leggono sotto l’ombrellone. Se devo svagarmi con una cazzata lo confesso… mi compro una copia di “Chi” e passa la paura!
Il codice da Vinci mi aveva fatto abbastanza schifo e girava voce che Angeli e Demoni era un pochino meglio. Ma chi le mette in giro ste fregnacce? Non lo so tra i due quale è peggio…
Ma forse direi questo qui… con un Tom Hanks imbolsito e asessuato, incapace pure di percepire che la dottoressa Vettra una botta se la sarebbe fatta dare volentieri. Ma lui niente.. sguardo vitreo e l’unico brivido di eccitazione gli scorre (lungo la schiena) solo in presenza degli archivi vaticani.
Il presupposto per dar vita a questo ennesimo blockbuster diretto dall’ex Ricky Cunningham di Happy Days non ha né arte né parte…
Vecchi risentimenti di sette leggendarie si incrociano con gli esperimenti del CERN di Ginevra.. diciamolo… così.. a cazzo.
Quindi lasciamola perdere la storia che veramente è posticcia come i capelli imbrillantinati del protagonista. Visivamente siamo dalle parti dello spot pubblicitario… lo stile è imbrigliato in un format che impone sempre lo stesso clichè che si svela dopo poche scene. È un compitino di lusso ma sempre un compitino…
Un film di una banalità e di un didascalismo sconcertante e inaccettabilmente noioso. Dopo un po’ cominci a pensare a cosa ti manca nel frigo o al fatto che devi chiamare quella certa persona che non senti da qualche tempo… Poi ti viene sete, fame e devi pure fare pipì… qualsiasi scusa comincia a sembrare valida per non restare lì. Più ci penso e più realizzo che si tratta veramente di un film di merda. Io vi suggerirei dal profondo del cuore di non andare… ma poi tanto sappiamo bene tutti che Angeli e Demoni è campione di incassi e che magari piace pure. Che tristezza….

Abbinamento con la celebre pizzeria del ghetto di Civitavecchia, dove fanno solo margherita e marinata servita su fogli di carta paglia e tavolacci collettivi. Un posto dove fa sempre allegria tornare soprattutto se si riesce a trovare un momento che non ci sia fila.
Pizzeria del Ghetto, Via Luigi cadorna, 17 tel. 076629276

domenica 24 maggio 2009

Antichrist

  • 22 maggio 2009, Cinema Admiral che però nel mio cuore rimarrà sempre il cinema Verbano...
In un’afosa giornata di un maggio che sembra agosto (35 gradi limortacci sua), calda e appiccicaticcia, il Cinefilante si reca all’Admiral di piazza Verbano alle 4 del pomeriggio per vedere Antichrist…
In tutta la sala siamo 4… Quelli dietro di noi si lasciano scappare uno “speriamo bene…” e anche io di riflesso non posso fare a meno di sussurrare la stessa cosa, sebbene Lars Von Trier non mi dispiaccia. L’incipit è disastroso… uno spottone pubblicitario degno di Dolce e Gabbana, un bianco e nero patinato in cui Charlotte Gainsbourg e Willem Defoe ci danno dentro che dio la manda mentre il loro figlioletto, incustodito si getta dalla finestra. Tra un amplesso e l’altro, quasi si trattasse di Romance con Rocco Siffredi, buttato lì come per caso appare il cazzo. Ebbene sì… Lars con questo film sdogana il cazzo e ce lo propone un po’ in tutte le salse. Accipicchia… direte voi… e questo è ancora nulla… questo appunto è solo l’incipit… freddo, senza la minima traccia di pathos, tutto al rallentatore… anche troppo al rallentatore. Insomma non promette bene e poi quel cazzo così a sorpresa non è che aggiunga niente di trascendentale, è solo un cazzo e di certo non è quello di Defoe. La cosa agghiacciante è che di fronte ad una tragedia come qellla dell’incidente che vede la morte del figlioletto si rimane completamente privi di partecipazione.
Detto da me… avida consumatrice di TVmovie americani con bambini rapiti, scambiati nelle culle ecc. ecc. in cui ho sempre dato largo sfogo a fiumi di calde lacrime accompagnate da profondo dolore… vi potrà dare la misura di come possa essere poco comunicativa la vicenda. Nessuna immedesimazione e anche la voglia di fare qualche battuta cinica per la situazione che vira al ridicolo. Ritorna il colore e ci troviamo in mezzo al bosco con una casa che sembra proprio La casa, con i due genitori distrutti dal dolore che cercano di ricostruire le loro identità e le loro vite. Scopriamo che la Gainsbourg è assatanata fracica e che l’unico suo sollievo è quello di aggredire sessualmente il marito.
Lui sembra più freddino ma in realtà appare eviente che si tratti di un vero e proprio stallone, sempre pronto all’azione in qualsiasi momento…
Poi la situazione frana e la Gainsbourg impazzisce del tutto fino a dargli una zaccagnata con una tavoletta di legno propriò lì. Un’essere umano qualsiasi se non morirebbe sul colpo poco ci manca, perché sta zaccagnata gliela da bella forte, invece lui sviene ma gli resta bello dritto tanto che lei ne approfitta immediatamente. Poi però prende un trapano e gli trapana una gamba e infine prende una mola di pietra. Io che sono un po’ mascalzoncella ho detto: ma che glielo vuole molare?
Il mio cavaliere non ha risposto perché secondo me era ancora sotto shock dalla scena della zaccagnata… ma poi abbiamo subito scoperto che la mola di pietra verrà inserita attraverso il perno centrale nel buco sulla tibia. Ci mette pure un bullone la pazza e poi nasconde la chiave inglese…
Da qui un crescendo immondo poco veritiero in cui Willem Defoe al pari di Misery non deve morire, si trascina co ste gambe invalidate dalla mola di pietra… poi come Terminator non muore mai nonostante venga preso a palate, mezzo sepolto vivo e pugnalato con una forbici nella schiena (e non dimentichiamo la zaccagnata…).
Infine lei si amputa le labbra (non si parla della bocca) e lui in un impeto la strangola non senza provare un certo piacere. Testimoni dei fatti sono una volpe mezza putrefatta, un cerbiatto il cui feto è rimasto per metà nell’utero e un corvo (che non c’è verso di farlo schiattare nonostante venga preso a pugni peggio di Rocky).
Vabbè lo sapete che a me diverte scrivere un sacco di fregnacce… e che quindi con Antichrist ci vado a nozze perché mi da grandi possibilità di divertimento… però ecco non è che in effetti sia un film troppo riuscito… troppo cerebrale, studiato nelle sue implicazioni simboliche e antropologiche di commistione tra l’essere umano, i suoi legami con una natura ancestrale e una spiritualità pagana che esige tributi di sangue. Di fatto, per quel che mi riguarda, si tratta di una messa in scena (molto teatrale per la verità) di riti incomprensibili per noi esseri “civilizzati” ma che ricordano di The Wicked man senza mantenere quelle atmosfere inquietanti e opprimenti.
Da vedere? Da non vedere? Ma che ne so… Antichrist è un po’ noiosetto alla fine e restano un sacco di domande che necessiterebbero di almeno di un paio di annualità di un qualche oscuro corso di Lettere. Ci sarebbero anche un sacco di altre cose da dire ma tutto sommato io credo non ne valga la pena perché si tratta di analisi concettuali pure interessanti ma che Lars Von Trier non ha saputo tradurre cinematograficamente in maniera commestibile.

Abbinamento con il celebre Bar Benaco che già da quando andavo a scuola ha sempre dispensato cornetti deliziosi... picoli e belli gonfi di crema. Adesso nella nuova sede che comprende i locali che un tempo erano il laboratorio. Bar benaco, Via benaco, 13 tel. 068548636

mercoledì 20 maggio 2009

X-Men le origini: Wolverine

  • Giovedì 7 maggio, 2009 Cinema Etrusco a Tarquinia
  • Sorry... Il biglietto è andato misteriosamente perduto!


Pensare che ci hanno speso non so quanti milioni di dollari e la storia non è un gran che... ti fa sentire un po' presa in giro... Ti aspetteresti un film epocale e invece è solo un episodio non del tutto riuscito di una saga che accusa stancamente la sua mancanza di idee.
Tutto un po' buttato là come per caso, con Hugh Jackman che è molto impegnato a mostrare quella muscolatura che l'ha reso l'uomo più sexy del mondo.
Che sia proprio il più sexy del mondo ci avrei qualcosa da dire... ma di certo non gli negherei una chance e nemmeno un week-end... o una settimanella va'...
Insomma nessuno discute che sia fico... oltretutto ha quel che di eastwodiano che ci sta sempre bene, fa chic e non impegna...
Ma a parte ciò.... cosa c'è in questo film?
Inseguimenti, effetti speciali, violenza... e la storia?
La storia è esattamente la stessa del primo X-men in cui questi mutanti creano qualche problema di accettazione a chi i superpoteri non li ha...
Mettetevi l'animo in pace... Le origini di Wolverine non hanno nulla di inquietante, non stupisce la sua genesi con accenni edipici ma soprattutto è poco credibile il suo futuro senza memoria... con gli altri X-men che lo lasceranno nell'oscurità più totale a macerarsi tra sensazioni, malinconie e rodimenti incontrollabili.
La cosa più importante poi non ce l'hanno svelata e cioè l'origine della pettinatura ridicola che concorre, insieme a quella della principessa Leila di Guerre stellari, al premio per la peggiore acconciatura concepita per un film di fantascienza.
Il film l'ho visto qualche giorno fa e già il ricordo è sbiadito nella mia mente.. non ha lasciato nessun segno se non la tristezza per come vengono costruite a tavolino certe operazioni commerciali che niente hanno a che vedere con il cinema.
Sembra esserci la precisa volontà di assuefare il pubblico ad operazioni spettacolari senza che siano coinvolte in nessun modo quelle percezioni che invece non aspetterebbero altro che essere lambite e risvegliate. Pomeriggi o serate in sala a base di esplosioni, combattimenti senza fine in cui non ti interessa nemmeno più sapere chi è il buono o il cattivo... quadri animati svuotati e svuotanti, che dovrebbero essere disertati invece di diventare campioni di incasso.
Se possibile evitate di sovvenzionare tali operazioni pagando il biglietto... eventualmente scaricatelo illegalmente da internet... se non altro avrete la falsa impressione che il film non vi è piaciuto perché non rende sullo schermo del PC o del vostro televisore e magari vi verrà voglia di andare al cinema... speriamo a vedere un'altra cosa!

Così come per Star Trek visto che ero in trasferta marina faccio una segnalazione di zona... La Trattoria della Sora Maria a Civitavecchia è un posticino niente male, bello rustico, con prezzi accettabilissimi, personale simpatico e disponibile e porzioni molto generose. Se siete da quelle parti e non avete particolari pretese è il posto giusto!
Trattoria Sora Maria, Via Zara, 14 a Civitavecchia tel. 076626397

sabato 16 maggio 2009

The Fall

  • Venerdì 15 mggio 2009, Cinema Detour in Via Urbana 47/A, tempio del cinema d'essai romano!Mi capita spesso di raccontare questa cosa… Alcuni anni fa andavo spesso da un’amica a prendere il tè... fino a che realizzai che non avevo nessuna voglia di bere quel tè, anzi che il tè non mi piaceva più… non mi dava alcun piacere. Poco tempo dopo realizzai nuovamente una cosa… che il tè lo adoro ma che quello che bevevo a casa della mia amica faceva schifo. Ricominciai a bere tè con curiosità e passione e decisi che mai più mi sarei piegata a bere schifezze in casa altrui solo per “educazione”. Che l’educazione dovrebbe essere in primis di chi ti invita… cercando di evitare orrori come il tè Star o Infrè.Dunque ultimamente mi stava accadendo la stessa cosa con il cinema… quasi un rifiuto viscerale per la quantità di immondizia che ho visto. E il bello è che ciò pure pagato io il biglietto.
Ieri l’eccezione… l’equivalente di un tè Triple Jasmine, che mi sto gustando come un prezioso gioiello grazie ad alcuni amici scicchissimi che me l’hanno portato da Hong-Kong.
Ieri su Facebook mi arriva un messaggio del Cinema Detour che mi avverte dell’ultima proiezione di The Fall di Tarsem Singh. Il messaggio ha fatto il suo effettoe quindi mi sono detta… a costo di andare da sola ci vado! Invece non è stato nemmeno necessario andare da sola perché il fido Ballestrero si è incantato di fronte a questo trailer e anche lui ci si è buttato a pesce.

Tarsem Singh ha un gusto per le immagini che travalica ogni immaginazione, ogni singolo fotogramma è un crogiuolo di colori, forme e movimento con la capacità di evocare tutta una serie di archetipi emotivi e immaginifici.
Ma che sto dicendo? Boh… non lo so mica… non vi crediate che sia facile di parlare di The Fall…
Storie nella storia, immagini nelle immagini come un Escher che prende vita e si spoglia di tutto il suo rigore… In The Fall ogni “quadro” è carnale e al contempo algido, è come se ogni cosa fosse il simbolo di qualcosaltro restituendo concetti circolari che andando da un estremo all’altro tornano ad essere un tutt’uno.
Il fatto che un film di tale bellezza e di tale potenza visiva non sia uscito in Italia la dice lunga su come il cinema sia diventato solamente ciò che nella musica può essere paragonabile all’ultimo singolo di Britney Spears.
The Fall invece è poesia allo stato puro… avventura, sentimenti, fantasia, emozioni, sorrisi, ironia, momenti divertenti e altri inquietanti si intersecano senza soluzione di continuità… una festa per gli occhi e per l’anima. Una menzione speciale va ai costumi a dir poco meravigliosi di Eiko Ishioka, già meritato premio Oscar per i costumi dello splendido Dracula di Coppola.
Ecco già solo questi costumi sono opere d’arte, invenzioni fantasmagoriche che hanno un ruolo così pregnante da essere protagonisti. Costumi e scenografie non si arroccano mai su eccessi baroccheggianti alla Baz Lhurman, tanto per dirne uno. Nonostante un’apparenza sfarzosa resta tutto minimale, misurato, contenuto… le tre dimensioni ne creano una quarta che è quella straordinariamente evocativa dell’ignoto e della percezione sfuggente di mondi altri.
Affascinanti i luoghi scelti per le riprese… 18 diversi paesi scelti tra gli angoli più belli della terra… Natura e architettura in una perfetta sintesi con l’essere umano.
Vabbè… mi direte… ma ci vuoi dire di che parla questo film???
Fondamentalmente credo che ognuno possa raccontare una storia diversa dopo aver visto The Fall… per me è anche una splendida metafora sul cinema, sul potere catartico della fantasia e della sua rappresentazione artistica. Vi consiglio di fare un giro sul sito del film che ne vale la pena per cogliere qualche immagine.. clicca qui e non te pentirai... Nel frattempo io resto in attesa di un nuovo progetto del regista Tarsem Singh... speriamo che faccia presto qualcosaltro....

Mi fa piacere abbinare a The Fall quello che considero uno dei luoghi culto del tè e dell'eleganza a Roma... Makasar in Via Plauto... Tè da tutto il mondo così come tutto l'occorrente per prepararlo nel migliore di modi (tra l'altro organizzano anche corsi di degustazione). Ad accogliervi l'affascinante patron che non sfigurerebbe affatto come interprete di The Fall...

mercoledì 13 maggio 2009

Star Trek

  • 8 maggio 2009, Cinema Etrusco, Via della Caserma 32, Tarquinia tel. 0766856432
I primi telefilm di Star Trek li vidi su Telemontecarlo con il titolo "Destinazione Cosmo".
Li facevano in tarda serata e per me quella scoperta fu una vera goduria inoltre mi invaghii immediatamente del Capitano Kirk...

Mi indignai quando nei Wonderful Eighties si permisero di creare Star Trek The next Generation e di assegnare all'Enterprise un capitano vecchio, pelato e con la testa a pera.... Il capitano Picard...
Ma niente... niente da fare... poi mi invaghii anche di lui....
Poi ci fu Deep Space 9 ma non mi invaghii del capitano Sisko... e nemmeno della capitanessa Janeway, prima donna al comendo di un Enterprise (Star Trek The Voyager).
Impossibile invece non invaghirsi di 7 di 9 l'esemplare umano/Borg che risollevò le sorti di questa serie che procedeva un po' stancamente...

Vabbè... voi direte... ma perché ci stai raccontando tutto questo?
Noi siamo qui per sapere com'è il nuovo Star Trek!
Ebbene vi accontento subito... a malincuore vi devo comunicare che il nuovo Star Trek è una merda.
Si tratta del solito prequel e vi si si racconta la costituzione dell'equipaggio della serie classica capitanata da Kirk.
Così come è stato per il John Connor di Terminator 3 o per l'Anakin skywalker di Star Wars, il giovane capitano Kirk ha la faccia da scemo... labbroni, sopracciglione e occhione azzurro nella più fedele tradizione dello stereotipo del tipo che piace alle teen-agers.
Come dire che Zac Efron è diventato il nuovo modello di riferimento di bellezza maschile.
Ora... io forse sarò di gusti un po' rudi... ma proprio oggi ho visto una foto d'epoca scattata a Hollywood in cui un giovane Anthony Queen era ad un tavolo con un'amica di mia zia...
Bè ecco... quello era un uomo! cazzo... non Zac Efron...
Qui ci si preoccupa del destino del pianeta, l'ambiente, la guerra infinita, i terremoti, la crisi.... e nessuno sembra interessato ad analizzare questo fenomeno dilagante in cui alle ragazzine invece di piacere gli uomini piacciono esseri efebici ed effemminati che le hanno soppiantate come migliori clienti negli istituti di Bellezza per depilazioni totali.
Dio santo che tristezza... dove andremo a finire....
Torno al film... le uniche due cose fiche del nuovo star trek sono: il Mr. Spock interpretato da Zachary Quinto, già ottimo interprete di Silar nello splendido Heroes e il Mr. Spock interpretato da Leonard Nimoy, membro originale del cast della serie classica.
Ecco... non ho problemi a confessare che quando è apparso Spock mi sono uscite le lacrime... è stato come rivedere un vecchio amico dopo tanto tempo... E poi vederlo invecchiato, quasi imbalsamato, con la voce roca... per me è stata un'emozione incredibile. Penserete che mi sono rincoglionita del tutto... ma che ci posso fare... io con star trek ci sono cresciuta, ogni singolo episodio l'avrò visto almeno una decina di volte nel corso degli anni... Quindi grande delusione per una storiaccia senza nessun pregio, con più di qualche buco di sceneggiatura e con uno spreco di risorse immani. E fosse solo questo... un totale stravolgimento della psicologia dei personaggi con addirittura Hura che ha una relazione sentimentale con Spock.
Ma fatemi il piacere... Chiunque sia un cultore della serie sa been che Hura è segretamente innamorata del capitano Kirk e non di Spock...
Inconsistente il presupposto su cui ruota la vicenda (un inutile Eric Bana che agisce per vendetta su basi flebili flebili), insulsi i personaggi di contorno, arraffazzonato lo svolgimento...
Un disastro insomma anche se al momento la mia unica preoccupazione è che il creatore di Lost mi possa giocare qualche brutto tiro per il finale della serie...
Insomma io direi di lasciate perdere... c'è veramente poco da vedere in questo episodio della saga... per lo più roboanti esplosioni e combattimenti tra astronavi.
Sì... ci sono i due Spock e... sì, in effetti un'altra cosa c'è... c'è Keenser, l'omino aiutante di Scott.... quello è tanto tanto carino.... ed è stata una sorpresa sapere che dietro la maschera rocciosa c'è Deep Roy, il mitico Oompa-loompa della fabbrica di cioccolato di Tim Burton!
In definitiva questo Star Trek non aggiunge veramente nulla di nuovo... quel dommage!

In genere a film che non mi sono piaciuti non abbino collegamenti mangereccci ma trattandosi di star trek faccio un'eccezione... perché anche se non mi è piaciuto si tratta comunque di una storia di "famiglia"...
Un buon ristorante di pesce lo trovate a Marina di Chiarone, (Capalbio GR) proprio in riva al mare, si chiama l'Ultima Spiaggia.... www.ultimaspiaggia.com