lunedì 16 novembre 2009

Nel paese delle creature selvagge

  • Visto pure questo ad Avezzano ma chissà dove è finito il biglietto.... forse nel caminetto...
La grande attesa per la regia di Spike Jonze si è tramutata in una grande delusione. Non metto in discussione il talento e il genio del regista ma purtroppo la scelta dell’ennesimo libro per bambini a mio avviso non si è rivelata congeniale alla riuscita dell’opera.
Trovo che Jonze sia perfetto quando deve estrapolare fantasie e assurdi dal quotidiano, quando con pochi e semplici gesti ci svela le infinite probabilità del caso e del destino, quando con grazia ci fa intuire l’esistenza di altre dimensioni… messo, però, di fronte ad un testo che già è provvisto di suo di una dimensione fantastica (e forse eccessivamente a sfondo moralistico) perde completamente il guizzo e l‘arguzia che lo hanno reso celebre.
I pupazzoni poi sono inguardabili e improbabili nel loro essere fisicamente troppo definiti da corporature e pelurie, un’orgia di peluche di seconda scelta. Nemmeno le espressioni ricreate in digitale riescono a conferire un minimo di simpatia a queste creature, prima ancora che selvagge, palesamente ottuse. Un vero peccato, un’occasione andata miseramente perduta… un boccone amaro da mandare giù, soprattutto dopo i primi 10 minuti che arrivano dritti al cuore, con una messa in scena di grande impatto intimistico, con la descrizione di una famiglia nel pieno di una crisi di crescita/cambiamento. Il dolore del bambino che muove la sua fuga attraverso un oceano immaginario è un momento bellissimo di cinema in cui ogni momento l’immaginario assume toni grandiosi ed epici… l’imbarcazione, la tempesta, l’approdo sull’isola… Poi l’incontro con le creature… brutte, posticce e stoppose, inconcludenti nella loro psicologia primordiale che muta con il vento…
La storia non spicca il volo e resta veramente confinata nei limiti di un testo che avrebbe potuto essere tranquillamente l’ennesimo cartoon prodotto da Tom Hanks o un progetto minore d Ron Howard. Insomma non era necessario scomodare sua maestà Spike Jonze per il racconto di crescita a base di mostri un po’ stupidi…

Qui sotto potete ammirare il Cinefilante in versione "Max", che non ha esitato nemmeno un secondo ad infilare la sua capoccetta nel cartellone del film e a farsi fotografare... senza nessuna vergogna!

Abbinamento mangereccio... perché dopo un film del genere almeno ci si risolleva con una bella mangiata... Il vino di Soup, raffinato ristorante ed enoteca ad Avezzano, in via Garibaldi, 72
tel 0863 411104. Un bel posto elegante e al contempo informale dove poter gustare deliziosi manicaretti... dolci strepitosi e prezzi abbordabili...

Nessun commento: