mercoledì 11 novembre 2009

Up

  • 8 novembre 2009 Cinema Multisala Astra, Avezzano

Reduce da una sfilza di filmacci ero convinta di andare a vedere un remake dell’omonima pellicola di Russ Meyer, cosciente che non potesse essere peggio de “Lo spazio bianco” o di “Oggi sposi”… Avevo intravisto tanti commenti positivi e mi aspettavo il solito film “carino”… battutine geniali, animazione sempre più incredibile e tutta una serie di trovate da ritrovare nell’Happy Meal di Mac Donalds.
Bastano pochi minuti e mi ritrovo a contemplare, con gli occhi lucidi ma ben occultati dagli occhialetti 3D, una delle sequenze più belle che abbia mai visto nella storia del cinema…
Un bambino e una bambina si conoscono e resteranno insieme tutta la vita fino a che la morte di lei lo coglierà, vecchio e solo… Resto destabilizzata… mi chiedo come possa andare avanti il film… sembrava che loro fossero i protagonisti... e adesso? Possibile che a questo vecchietto sia rimasta ancora qualcosa da fare e che ci sia materiale per andare avanti quasi un paio d’ore?
E proprio quando sembra che tutto stia per ridursi alla lotta per il mantenimento della propria casa contro la solita multinazionale che vuole radere al suolo ogni cosa per costruire grattacieli… ecco sbocciare una tra le storie più belle (e Dio grazie! ORIGINALE) che si siano mai viste.
Nessun libro per ragazzi all’origine del soggetto, nessuna incursione nel mondo reale con personaggi che debbano somigliare al divo del momento… solo fantasia pura e tanta tenerezza.
Una sceneggiatura con i fiocchi che, tra la visione di una casa che vola appesa a palloncini multi colori, cani che parlano attraverso un collare dotato di un fantastico congegno e una simpatica creatura esotica, è prima di tutto un racconto di crescita personale.
Il vecchio protagonista dalla mascella quadrata scoprirà che le avversità della vita e la sua triste solitudine non sono altro che uno stimolo a lasciar andare la sua essenza rassegnata e rinunciataria. Scoprirà che liberarsi degli oggetti e della casa a cui era legato indissolubilmente gli porterà nuova vita, nuovi affetti e felicità. E che questo è proprio ciò che gli augurava la sua dolce compagna di vita… Come a dire… che a volte gli uomini sono un po’ di coccio!
Insomma gran coraggio della Pixar che mette su un’operazione come Up con un vecchietto burbero come protagonista, un bambino dalle sembianze orientali (praticamente un Gran Torino in versione Mago di Oz) e con un personaggio femminile che è presente solo con lo spirito.
Grande avventura ma senza gli eccessi visivi degli inseguimenti infiniti e soprattutto senza inseguire la battuta e la risata a tutti i costi. L’immaginario fantastico poi è costruito senza troppe concessioni all’assurdo…. Se i cani parlano è perché hanno un congegno apposito, i palloncini non volano per sempre ma hanno una vita media di 4 giorni, poi si sgonfiano… La casa nel suo viaggio perde i pezzi e si rompono i vetri delle finestre ma giungerà a destinazione…
L’album delle avventure si scopre illustrato con la vita di tutti i giorni che volendo può essere l’avventura più bella.
Da non perdere e da consigliare…

In momentanea trasferta in terra d'Abruzzo segnalo cose abruzzesi ovviamente... Inizio con un Bar di Avezzano che si chiama "Conca d'Oro".... cavolo che posticino! Luci soffuse, soffitto in legno ondulato, comodi divanetti... cioccolata calda da urlo... pasticceria raffinata, caffè eccezionale... mi dicono pure che a pranzo funzionano da ristorante... Un posticino veramente carino dove fare una pausa per una bevanda calda...
Bar Conca d'oro, Via Garibaldi, 118 - Avezzano, tel 0863 20373

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sembra proprio un film tenero e simpatico. Dovrò organizzarmi per vederlo. Anche se senza il Cinefilante, eheheheh!!! Descrittiva ed elegante recensione, brava!

Il cinefilante ha detto...

Non è detta l'ultima parola... potremmo portarci il nostro bambino preferito...