Non sono un'appassionata di Toy Story però al cinema ci si va anche per rendere felice qualcuno, soprattutto se si tratta del bambino più fico dell'universo!
E beata innocenza... lui si divertiva come un matto io invece era colta da ansie incontenibili...
Toy story è un vero e proprio horror truccato da cartoon, un po' come la mia cagnolina che sembra una pastorina tedesca e in realtà cela una struttura da pit bull.
Insomma.. per mezzo film non ho fatto altro che sussultare e sussurrare "oddio questo me lo sogno stanotte!"... e non si trattava solo della scimmietta stridula (animaletto che vanta un curriculum orrorifico da Monkey Shines - Esperimento nel terrore a Phenomena) ma di tutto l'ambaradam emotivo che scava senza pietà nel dolore della separazione, nel terrore della reclusione, la prevaricazione, la fuga piena di pericoli...
Se poi ci mettiamo un'angosciosa sequenza finale a rischio incenerimento in una discarica, al confronto una fiaba di Hans Christian Andersen sembra un cartone animato di Hanna & Barbera.
Di fronte alle avventure dei giocattolini non ho potuto fare ameno di pensare all'epopea dello shrinking man di Radiazioni BX distruzione uomo. Ma almeno qui trattandosi di oggetti di plastica la "sopravvivenza" è meno a rischio.
Dunque un film che al di là dei prodigi della grafica che ormai non sorprendono più nessuno e sono diventati un'ovvietà scontata qui c'è una bella storia, densa di avvenimenti farciti con gli espedienti più subdoli per creare empatia con lo spettatore di tutte le età.
Fiore all'occhiello i personaggi secondari, la "partecipazione" di Barbie con un Ken molto effemminato che pensa solo ai vestiti e anche il telefono con le rotelle.
Il 3D, nonostante i fatidici occhialetti per i quali si esborsano quei due euri e cinquanta in più, non è pervenuto... bella profondità, colori definiti quasi a livello psichedelico ma che ci fosse stato un solo oggetto che "uscisse" dallo schermo, nemmeno l'ombra... mah!
Come abbinamento a Toy story segnalo la Citta' Del Sole in Via della Scrofa, 65
5 commenti:
Come al solito il 3D si dimostra l'ennesima boiata. Specie quando le sale non sono ben attrezzate per proiettarlo. Comunque sono contento che il bambino più fico del mondo si sia divertito! Francamente mi è dispiaciuto non esserci. Bravissima per l'abbinamento con la Città del Sole che non molti conoscono. Per il prossimo cartoon l'abbinamento te lo suggerisco io col negozio della mia amica a via Romania :-)
Guarda ballestrero.. non si tratta della sala non ettrazzata è proprio che mancano gli spunti 3D... tanto è vero che alcune presentazioni prima del film sono state di grande effetto...
quando parli di presentazioni ti riferisci a quello splendore di cortometraggio chiamato "day and night"? sì, lì secondo me il 3d aggiungeva qualcosa...
Il corto è geniale! ma lì c'è l'idea prima ancora del 3D...
Il succo è sempre lì, lo strumento e la tecnica al servizio delle idee, e non viceversa; per questo Pixar è da sempre un faro che illumina il panorama altrimenti desolante dei cartoni in computergrafica. :-)
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