mercoledì 28 novembre 2012

Hungarian Rhapsody: Queen Live in Budapest '86


  • Martedì 20 novembre 2012 Cinema broadway di Via dei Narcisi a Centocelle



12 anni fa Freddie Mercury annunciò ufficialmente di avere l'AIDS.
Mi ricordo ancora l'annuncio, sentito alla radio, lo presi sotto gamba, convinta che sarebbe comunque vissuto ancora tantissimi anni.
Tanti anni un cazzo. Dopo pochi giorni la notizia sconvolgente della sua morte mi colse di sorpresa, lasciando vuoto e smarrimento.
I Queen li avevo scoperti da piccola.. Somebody to love fu il primo loro brano che sentii e mi piacque da impazzire... Freddie con le sue tutine attillate mi sembrava bellissimo e fichissimo.
E ogni disco che usciva era un evento... Bycicle... Another one bites the dust a palla, la colonna sonora di Flash Gordon, Radio gaga e così via fino alla colonna sonora di Highlander e o The show must go on e These are the days of our lives, due brani che difficilmente riesco ad ascoltare senza versare qualche lacrima, col senno di poi.
Ebbene ieri sera 20 novembre 2012 c'è stata la possibilità di vedere al cinema il concerto di Budapest del 1986... Spettacolare, grandioso e meraviglioso... con l'esecuzione magistrale di alcuni brani in cui i virtuosismi di Freddie incantano letteralmente.
Più di tutto lo spettacolo però, l'energia straripante, la presenza di Freddie Mercury sul palco, istrionico, barocco, divertente, meraviglioso. Indimenticabile.
Al cinema un po' di tutto... una coppia anziana che forse nemmeno sapeva cosa andava a vedere, giovani, meno giovani.. si battono le mani, si canta, ci si emoziona, si sarebbe voluto essere a Budapest all'epoca o meglio ancora... si sarebbe voluto che Freddie non ci avesse lasciato...

Abbinamento cinematografico? Musicale? Boh.. va bene uguale.... Prima del concerto di Budapest il trailer del prossimo evento musicale al cinema. Trattasi di un intero concerto dei Doors, Live at the Hollywood Bowl del '68.
uscirà a gennaio. Io non vedo l'ora....




2 commenti:

Graziolina ha detto...

Anche per me Somebody to love è stato il primo brano che ho sentito: era la sigla di uno di quei meravigliosi cicli di film d'autore (in questo caso credo fosse Billy Wilder) che la Rai trasmetteva negli anni settanta e che io ancora ricordo nonostante fossi abbastanza piccola. Quello sì che si poteva definire servizio pubblico...

Il cinefilante ha detto...

Ma che mi dici... ricordo di aver visto il ciclo di film di Billy Wilder manon che Somebody to love fosse la sigla.... Invece ricordo molto bene quel ciclo di film horror, di cui molti con Vincent Price, di cui la sigla era My Sharona. E poi l'altro (non mi ricordo di quali film) che la siglia era una versione disco della splendida On the sunny day of the street... questa: http://www.youtube.com/watch?v=3buzUJO6AP0 che bei ricordi di anni spensierati....