sabato 19 gennaio 2013

Fringe, la fine






Ci sono serie che te le trascinano per anni senza che abbiano più nulla da dire mentre Fringe, che era un coacervo si idee e di spunti quasi tutti da inchino con lo svolazzo della mano, l'hanno fatta durare solo cinque stagioni... un vero peccato, anche se la scelta ha la sua dignità!
C'era la possibilità di restare abbandonata, infausto destino per esempio capitato a Heroes, una delle serie più belle degli ultimi dieci anni, ed invece è stato fatto lo sforzo di dipanare il garbuglio in cui si sono impanati i 26 sceneggiatori avvicendatisi alla scrittura.
Partita piuttosto incerta, con tutta una prima stagione a base di episodi autoconclusivi ma che ci hanno permesso di conoscere i personaggi approfonditamente, Fringe timidamente, nella seconda stagione, prende il volo, rivelando una "trama" misteriosa con colpi di scena sparsi.
La terza stagione sboccia completamente per accartocciarsi alla grande nella quarta e stupire totalmente con una quinta che stravolge tutto il già detto.
Col senno di poi, il gran lavoro di sceneggiatura delle prime quattro stagioni è buttato al vento per  trovare una conclusione possibile e comunque accettabile.
La maggioranza dei personaggi secondari (alcuni anche interessanti) spazzati via senza pietà e incongruenze come se piovessero.
Eppure senza tutto questo Fringe non sarebbe stata tale e non avrebbe appassionato in questa maniera così profonda e finisce per regalarci un finale degno di questo nome, non diverso da quello che tutto sommato avremmo voluto vedere.
Nonostante una scrittura densa che alterna grandi attese ad incredibile colpi di scena il successo della serie è da imputare ai tre protagonisti principali su cui svetta John Noble, capace di dare al suo personaggio uno spessore umano realistico e contemporaneamente surreale.
Se poi contiamo che abbiamo avuto anche l'occasione di rivedere, sebbene imbalsamato, Leonard Nimoy, ci si può dichiarare soddisfatti.

Al momento non si sa se JJ Abrams riuscirà a partorire un altro capolavoro visto che Alcatraz non si può guardare. Fringe ci lascia orfani senza che ci sia nulla con cui sostituire la dipendenza.
Se avete notizie di qualche serie di fantascienza in arrivo, che valga la pena di essere vista, battete un colpo. Il Cinefilante è in attesa...

Scoperto questo piccolo negozio in Via Appia Nuova a San Giovanni "I coloniali", bella selezione di tè, caffè, cioccolato, vini italiani e stranieri. Da perdercisi a cercare prelibatezze...
I coloniali, Via Appia nuova, 277 Roma tel. 06 7029620



4 commenti:

Alessandra ha detto...

Io l'ho già vista la fine..

Il cinefilante ha detto...

Ciao Alessandra.. anch'io l'ho già vista! E' solo che sto ancora riflettendo su cosa scrivere... nel frattempo so che di sicuro Fringe mi mancherà....

Old man ha detto...

dobbiamo spaventarci o essere felici?

Graziolina ha detto...

Io questa 5a serie me la sono registrata ma non l'ho ancora guardata in attesa di un periodo più tranquillo; il fatto è che dalla terza serie in poi ogni puntata mi ha affascinato ma anche fatto soffrire, un po' come una seduta di psicoanalisi... esagero, lo so!!!
Ma questo tipo di fantascienza ha una dimensione onirica che mi prende davvero troppo. Grandissima serie e grandissimi attori.
Alcatraz non si POTEVA guardare, per fortuna è stata cancellata...