domenica 2 marzo 2014

Masters of sex




 Si è conclusa la prima stagione di Masters of sex, pregevole serial basato sulla storia reale di Billy master e Virginia Johnson (Masters of Sex: The Life and Times of William Masters and Virginia Johnson).
Orfana addolorata di Breaking bad, consapevole che nemmeno l'attesa della quarta stagione di Game of Thrones potrà colmare il vuoto lasciato da Mr. White e Jesse Pinkman, ho pensato di cominciare a guardarmi in giro per trovare un'altra serie da cui diventare dipendente e ho voluto concedere una chance ai due pionieri del sesso.
Con una preponderanza evidente di personaggi femminili spregiudicati e aperti al progresso, oltre che all'affermazione personale, rispetto a uomini parecchio retrogradi e ben più repressi, gli episodi si muovono paradossalmente tra la ricerca scientifica sulle reazioni sessuali e l'incapacità di Billy Masters a comunicare un qualsiasi tipo di sentimento.
In un atmosfera fine anni cinquanta ben ricostruita con una dovizia di particolari alla Mad Men si intrecciano le storie delle persone coinvolte nell'ospedale pur senza prendere la connotazione di serie prettamente medica.
Inizialmente non si può non restare affascinati dalla deliziosa Lizzy Caplan ma più si va avanti nella visione e più si resta avviluppati da una scrittura notevole che aggiunge ad ogni episodio umanità ai personaggi.
Uscirà mai in Italia? Chissà... e probabilmente tagliata nonostante non ce ne sia alcun bisogno.
Nel frattempo in un momento di stanca di parecchi serial che sembrano prolungarsi senza un vero perché questo Master of sex è veramente piacevole e, nonostante la storia tra i due protagonisti sia nota ad una prima ricerca sull'orrido wickepedia, la visione è intrigante e piacevolissima.
C'è da dire che le foto dei reali protagonisti della storia sono meno interessanti degli attori che interpretano il ruolo e che pensarli mentre si accoppiano in un laboratorio non restituisce lo stesso effetto di un episodio di Master of sex.
Si aspetta la seconda stagione sperando in altrettanta capacità di raccontare.

Abbinamento acquisti se così si può dire con il car boot market, dove si possono vendere cose che non ci servono più espondendole dal bagagliaio della maccchina. In occasione per andare a vedere ma anche per svuotare al cantina...



3 commenti:

Graziolina ha detto...

A una "series addicted" come me Master of Sex è piaciuta molto, una delle migliori proposte della scorsa stagione; Lizzy Caplan e Michael Sheen sono bravissimi e lei è indubbiamente deliziosa, l'avevo già notata nella prima stagione di True Blood. La sigla poi è fantastica, a pari merito con quella - ormai mitica - di Dexter!
Ti consiglio anche The Americans (se non sbaglio è già stato trasmesso in italiano), anche lì ci sono una profondità e complessità di scrittura non comuni.

veri paccheri ha detto...

ciao cinefilante, non sono appassionata di serial ma le tue recensioni mettono sempre voglia di cimentarsi nella visione e poi mi regalano sempre il sorriso del mattino, per cui, grazie!
delizioso abbiamento quello di questa volta, non sapevo di questa iniziativa davvero simpatica del car boom market! :)

Il cinefilante ha detto...

Di the americans avevo visto il primo episodio ma non mi aveva attratto molto. Vorrà dire che me lo terrò in caldo per la prossima crisi di astinenza da serie! Thanks Graziolina!

Veri Paccheri, io direi che puoi tranquillamente cimentarsi nella visione. Scoprirai un cinema di alto livello. Io sono disponibile per consigliatti nel labirinto delle visioni disponibili!