- Ehhh cara Alice...
- Sabato 6 marzo 2010, Cinema Europa in Corso d'Italia
Tanti gli attori famosi… l’immancabile Jonnhy Depp, l’immenso Alan Rickman e addirittura Christopher Lee…. Ma chi li ha visti? Mai capito il motivo di prendere un attore per stravolgergli la faccia sotto ore di trucco e trasformarlo in una maschera irriconoscibile, ma tant’è… al pubblico evidentemente piace.
Partiamo da Jonnhy, con orridi mega occhi verdi e parrucca rossa, in piena crisi da mossetta conclamata, incapace ormai da anni di interpretare una parte che non preveda uno strato di cerone bianco sul viso..
Dovevamo capirlo agli albori, dalla celebre scena di Benny & Joon, dove rifacendo la danza con forchette e panini de “La febbre dell’oro”, già eccedeva tra broncetti e ammicchi.
Passo a quella gatta morta di Alice con una faccetta smunta che sembra quasi una Gwyneth Paltrow senza trucco, un po’ mortaccina e pure con le occhiaia. Pare abbia scalzato non so quante pretendenti al trono e chissà per quale motivo è stata scelta lei. Un vero mistero.
Anne Hataway invece sembra ricalcata sulla figura di Lisa Marie colei che stava a Tim Burton come Nicoletta Braschi a Benigni, solo che poi Tim le ha preferito Helena Bonham Carter. Nel film comunque non solo la somiglianza tra Lisa e Anne è simile ma anche le irritanti movenze.
Per la storia posso solo dire che non c’entra niente col grande classico e che tutti i personaggi hanno nomi strani che non ricordo ma del tipo Cicciatrinca, Bongalora (forse la spada), Mister Calleferm, Bongiava Scrimentia, Trippenhorn… boh ma che ne so… cose che suonavano così e che dovevano rendere il tutto più esotico...
Io comunque dopo una decina di minuti stavo già pregustando una bella dormita e più di una volta ho sussurrato un bel “cheppalle”. Le musiche invadenti e roboanti hanno contribuito a rendere ancora più irritante lo spettacolo. L’unica cosa che mi è piaciuta è stata la foresta di magic mushrooms… quasi offensiva nei confronti della tanto decantata visionarietà di Tim Burton, qui è ridotta a stereotipo coloratoccio e ridondante.
Perfino il mio adorato Matt Lucas è stato utilizzato a cazzo nella doppia interpretazione dei gemelli panciuti. Simpatica invece la Regina Rossa e le ranocchiette terrorizzate. Ma due cose due non bastano a tenere in piedi quello che è apparso un baraccone di seconda categoria.
La “deliranza” poi appiccicata lì senza un vero perché… meriterebbe la consueta legnata sullo stinco, di piatto.
Stendo un velo pietoso sul 3D inesistente, praticamente una truffa legalizzata ai danni dello spettatore pagante ben 2 euri e 50 in più per nemmeno uno dico un effetto degno di questo nome.
Ma questo sarebbe quasi nulla rispetto ad una sceneggiatura che senza nessun rispetto per l’intelligenza umana ti spiattella un’Alice che passa dall'essere un’impacciata cretinetta ad una guerriera senza macchia, senza mostrare minima traccia del percorso di crescita e consapevolezza di cui dovrebbe essere protagonista. Un’occasione sprecata e impiastricciata alla meno peggio, direi da evitare alla grande.
Suggerimento cinematografico... scaricatevi questa di Alice, una fiction in due parti che in quanto ad inventiva glie fa un furto a questa di Tim Burton... http://www.linkstreaming.com/alice-streaming-telefilm.html
Buona visione!
2 commenti:
Vignetta B-E-L-L-I-S-S-I-M-A! Davvero uno spasso. La mia recensione la scrivo domani, ma una cosa è certa: il personaggio dell'anno è la Regina Rossa! Troppo simpatica. Troppo capocciona! Troppo di tutto!
Cara Cinefilante, a te lo posso dire senza troppa vergogna: mentre guardavo questo caleidoscopio senza né capo né coda di Alice... mi son a più riprese addormentato. Non ho richiesto i soldi del biglietto indietro solo perché quanto meno mi son fatto 15 minuti di sonno.
Per il resto mi pare che la pensiamo allo stesso modo.
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