La storia di Facebook secondo David Fincher che secondo me ha fatto un unico bel film ovvero Seven e con tutti gli altri ha vissuto di rendita.
La nuova opera, con un cast inutile nel quale spicca per consueta inettitudine Justin Timberlake, poco ha da offrire a livello cinematografico. Si cavalca l'onda del successo del social network e se ne racconta la storia, romanzata oppure no ma comunque come se fosse un TVmovie qualsiasi.
E' quasi fastidioso come veniamo proiettati nella Facoltà di Harward ocn questa massa di nerds di cui non sappiamo nulla a parte il fatto che sono dei disadattati. Il protagonista, che programma da dio ma sembra lobotomizzato, ispira un'antipatia irresistibile e gli altri non sono da meno, tanto che alla fine ti viene una voglia quasi incontenibile di cancellare l'account FB al solo pensiero di arricchire un cretino del genere.
Visto un paio di giorni fa già scemano i ricordi. Non dico non si possa guardare ma è di un piattume fastidioso. Le vicende sono telefonate e dopo un po' non se può più di questi idiot savant che comunicano tra loro per equazioni e algoritmi ma sono totalmente incapaci di relazionarsi ad una ragazza.
The social network non diverte, non incuriosisce, non aggiunge, non toglie se ne sta solo lì in attesa di passare su Italia 1.
Molto meglio perdere tempo su Facebook che vedendo il film.
Vuoi sapere come finisce The social network?
Seleziona il seguente testo da qui:
A Mark Zuckerberg, il creatore di Facebook gli tocca di pagare un botto di milioni di dollari a un suo collaboratore escluso ingiustamente dal progetto e a due gemelli ai quali ha fottuto l'idea.
E' uno sfigto ma è anche il più giovane miliardario del mondo, bella consolazione... sempre sfigato resta!
fino qui!
10 commenti:
Ok.
Adesso come lo spiego a tutti i miei amici che invece mi ci vogliono trascinare questa sera?!
Ammazza! Io non sono assolutamente d'accordo. L'ho trovato molto ben girato, sceneggiato, dialogato, recitato e musicato soprattutto. Poi è ritmato e avvincente a mio modo di vedere e la figura del protagonista è alquanto affascinante e "ripugnante" al tempo stesso, cosa che ho gradito molto.
Ale55andra
Ok, se il film su Facebook non è stato un granchè, che ne dici di andare stasera a vedere maschi contro femmine? Ho pubblicato il trailer sul mio blog. Già dalle prime battute mi sono sbellicato
qui mi stanno massacrando tutti... dicono che the social network in realtà è un capolavoro!
pare che sto film debba piacere per forza...
io credo che fight club con tutti quegli omaccioni a torso nudo che si massacrano di botte abbia scosso troppi animi e compromesso la serenità di giudizio!
Visto. E ammetto che il film è piaciuto anche a me.
Appena riesco posto le mie riflessioni...
Uhm... ammetto che pure a me interessava, ma leggere questa tua stroncatura mi dà molto da pensare perché pure a me il protagonista ispira poca simpatia...
Ah, ma ci sei anche tu su facebook^_^?
p.s: e comunque prima di "The social network" devo vedere "Noi credevamo" che ha la precedenza su tutto... se hai tempo e voglia leggiti cosa ho scritto qui a proposito del film di Martone e non solo -> http://enchantedforest81.blogspot.com/2010/11/il-risorgimento-le-verita-nascoste-e-i.html
Lo vedrò più tardi stasera. Nel mio palazzo ovviamente. Ho licenziato la servitù e mi sono ritirato nei miei appartamenti. Ho la versione inglese trovata in Rete. Presto scriverò anche il mio di commento, oltre che commentare la tua.
P.S.
Mi auguro che il tuo happening altolocato di oggi sia andato bene e che nell'agenda siano entrati nomi nuovi costellati di Torri e di Santi (come è d'uso ai nobili)
:-)
Quanto sei andato giù duro. Io l'ho trovato molto valido, invece. Ottimi dialoghi, buona regia e scenografia, ed anche il montaggio è un suo punto di forza.
CST
Eh..... a quanto pare sono l'unica a cui non è piaciuto....
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