- Questa sera 29 agosto 2011, Cinema Admiral di Piazza Verbano.
- Spettacolo delle 8,30.
- In sala siamo in quattro...
Dispiace per la sempre carina Francesca Inaudi, spettinata a cazzo (decisamente una tipa da capello corto) e malvestita da incarcerare la costumista. Dispiace per Silvestrin che è come er vino bono, più inveccchia e più migliora. Ma più ancora dispiace per me stessa... un obrobrio simile scavalca improvvisamente tutta una serie di cagate pazzesche di provenienza italiana viste negli ultimi anni.
Il solito gruppetto di amiche, imprescindibile da Sex and the city in poi, alle prese con la ricerca dell'amore... abbiamo una zoccola, una frustrata e una tendezialmente frigida, praticamente Samantha, Miranda e Charlotte.
Il primo appunto è ad una fotografia di una sciattezza così specifica da non poterla nemmeno poterla paragonare ai porno amatoriali che potrebbe girare il portiere del palazzo di fronte. Montaggio come la pettinatura della Inaudi, dialoghi da prendere lo sceneggiatore per un orecchio e dargli una raffica di legnate sui denti.
Ci si chiede chi possa credere in un tale progetto, chi possa leggere il copione e dire "sìììììììì!!!!!!!!!". Dovrebbero dare l'embargo al cinema italiano per colpa di film come questo.
Non ci viene risparmiato nulla, la telecamera che gira intorno al tavolo, le zummate con la messa a fuoco approssimativa, le voci che si sovrappongono per dare il senso della naturalezza del dialogo, i marchi della Fiat in primo piano così come quelli degli sponsor tra cui il centro di equitazione Asper. Cioè si sono attaccati a tutto... pure al centro di equitazione.... 'na tristezza.
Storia prevedibile e didascalica che non manca di mostrare aspetti "educativi" quali una donna incinta di due gemelli che si fa le canne, due stordite sempre da canne alla guida della macchina...Insomma una trasgressione da due lire ma comunque triste e immotivata.
Senza senso la divisione in capitoli riguardanti i cavalli, parecchi controsensi come se nessuno si fosse preso la briga di rileggere la sceneggiatura. La Inaudi all'inizio dichiara di odiare il calcio e poi si scopre che è una tifosa di Baggio. Ma questo è niente... forse per capire veramente il basso livello della pellicola bisognerebbe vederla ma direi che potete lasciar perdere e fidarvi di me!
Messaggio per mio fratello: sì... si vedono le tette della Inaudi.
5 commenti:
uh, ma che triste cosa, una commedia che forse non fa nemmeno ridere... ecco, anche io mi sono domandata la tua stessa cosa, ovvero chi può dire sì a copioni del genere e meterci i soldi??? con 'sta crisi poi... su che basi si sviluppa il nuovo mercato del cinema italiano?
forse solo il nuovo film di crialese mi riconcilierà con le sale..mah :-)
Noto con piacere che Dani, da cinefilo intelligente e sensibile, ti ha chiesto dell'unica cosa importante (ovvero delle tette dell'Inaudi, che però non mi sembran sta gran cosa...)
Veri... è un serpente che si morde la coda... più fanno film brutti più la gente non li va a vedere... o forse non è nemmeno questo visto che stronzate come "immaturi" è stato un successo...
giò.. in realtà mi sono dimenticata di dire che oltre alle tette (a detta di D. da urlo) si vede anche il culo!
immaginavo fosse n'à schifezza dai provini, mi hai tolto ogni dubbio. Non so, ormai non reggo più manco "Sex and the city". L'altra sera ho visto "Benvenuti al sud", lì almeno mi sono divertita
ma come? L'avevano fatto passare per un caPPIO lavoro!!!
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