- Visto su Sky nonostante lo stessi accuratemente evitando da mesi... mi sa che ciavevo saturno contro...
Caro Optzetek io capisco che la signora turca è amica tua e che ti fa piacere farle guadagnare due soldini... però lei e la recitazione sono due rette parallele che non si incontreranno mai.
E la colpa è pure tua.. perché un bravo regista dovrebbe essere capace di far recitare pure i sassi.. di cavare il sangue da una rapa… invece qui è tutto lasciato al caso.
Una cosa te la devo riconoscere, una volta tanto non hai fatto fare la parte dell’isterica a Margherita Buy e hai optato per farle fare la parte di una lobotomizzata… di un imbecille che non vorrebbe separarsi da un uomo che non ama più (e lui non ama più lei).
Cioè va bene la coppia gay ma guai a toccare la famiglia tradizionale.. quella fatta di noia e di corna. È tutta qui la modernità?
Non basta fare film sui gay (anzi sui froci come di dice un Fantastichini “all’antica”) per fare i moderni. Non basta l’anoressica Ambra che si droga (ma per carità.. non di eroina, perché l’eroina non fa chic, tutto il resto invece… WOW!)… Decisamente tutto ciò non è sufficiente. Non so magari avresti potuto osare di più… Accorsi che perde la testa per un trans, Favino indagato per pedofilia, il padre di Argentero che invece di “comprendere” gli svuotava la casa di tutte le proprietà del figlio morto.
Ma soprattutto avresti potuto mostrare la falsità di ognuno dei personaggi e puntare un po’ di più su quella disgustosa necessità di stare sempre tutti insieme, in quella miserabile visione del “mal comune mezzo gaudio”. Gente che non si sopporta ma che forsa sopporta ancora meno la solitudine e si convince di far parte di una famiglia allargata.. dove c’è spazio per tutti vigliacchi, insoddisfatti, gelosi…
E poi veramente, basta con queste scene di gente che fa discorsi insulsi intorno ad una tavola imbandita in stile barilla.
È raccapricciante! Non se ne può più!
Ma credo che a te prema troppo il successo del botteghino e che quindi il ritratto di questa nuova borghesia un po’ decadente, da salotto bene di una Roma ricca e puttana, ti conviene isolarlo con una bella patina di coppale, altrimenti te li sogni i premi e i soldi.
In quest’ottica cosa ti devo dire.. hai ragione tu… Però lasciami dire che... È insopportabile l’ambientazione da case ristrutturate tutte dallo stesso architetto ripulito, convinto che per essere bella una casa debba avere la stessa illuminazione di un locale in via veneto.
Insopportabile la totale mancanza di spessore di ogni personaggio… La faccia di gomma e inespressiva di Maxi-bon, l’inutilità di Isabella Ferrari. Tutto è cartolinato, soffuso, finto. Per fino i ragazzini sono privi di qualsiasi talento. Tutto sembra uno spot pubblicitario, le inquadrature, le espressioni…
Eppure sti film cianno successo… e questo stile almodovariano edulcorato, copiato, leziosizzato agli italiani piace. Buon per te! Io devo dire che i coglioni me li hai rotti da tempo e che al cinema non mi ci vedi più manco col binocolo.
Ovviamente non mi ci spreco nemmeno a fare il consueto abbinamento! Non se lo merita...
1 commento:
Io non l'ho visto Saturno Contro, ma la tua descrizione/recensione mi sembra sufficiente per non farlo. Dopo avere letto la trama, ma soprattutto i protagonisti, compresa l'immancabile Turca (no, non il cesso... la nana) mi sembra la copia sputata de "Le Fati ignoranti". Stesse tematiche gay, stesso "tutti insieme appassionatamente", peggio che mai stessi protagonisti. Non è ora di cambiare un pò? Se non genere, almeno il cast!
Posta un commento