lunedì 15 giugno 2009

Looking for Eric

  • Mercoledì 10 giugno 2009, Cinema Nuovo Sacher (ex Cinema Induno) in Largo Asciani, 1 tel. 065818116
  • Sempre per la rassegna Cannes a Roma, in lingua originale con sottotitoli
  • Nanni Moretti era presente a ricevere il pubblico... très chic...
Un Ken Loach lieve e ridanciano per una commedia piacevole e puntellata di speranza.
Un uomo sull'orlo della crisi di nervi trova la forza di reagire ad una vita che se ne sta fuggendo troppo in fretta grazie al suo idolo calcistico Eric Cantona. I suggerimenti del pittoresco calciatore (che da anni ha il vezzo del mondo del cinema) lo rimetteranno in sesto e lo renderanno il salvatore della famiglia allargata di cui è a capo.
L'inedito tocco surreale che vede la personificazione del salvatore del protagonista nelle vesti di Cantona, che si presta con ironia alla vicenda di cui è anche produttore, funziona e diverte.
Un film figlio dei nostri tempi in cui sembra volersi affermare la fine del nucleo familiare classico a favore di valori affettivi che si estendono all'ambiente lavorativo, alle amicizie del pub e soprattutto alla fede del calcio.
In un'epoca dove sono venute a cadere tante ideologie Loach immortala quello che Antonello Venditti cantava già svariati anni fa (secondo me riferendosi alla Magggica e non alla città eterna)... dimmi chi è che me fa sentì 'mportante anche se nun conto niente...
Esseri umani allo sbaraglio che trovano uno spiraglio di vitalità nell'appartenenza ad una squadra piuttsto che ad un'altra... cosa che per me resta un mistero ben più oscuro di quelli di Fatima.
Ma insomma a parte questa triste presa di coscienza personale... il film è carino e i personaggi sono tutti uno spasso. Il calcio poi tutto sommato è marginale e forse il pregio è che viene inquadrato come metafora della vita, con il lavoro di squadra dove ognuno deve fare la sua parte per raggiungere un obiettivo... tra imprevisti, casualità, incontri, scontri ecc. ecc.
Non credo di sbagliarmi nel dire che piacerà a molti per la sua leggerezza mai superficiale e per quel disincanto tutto anglosassone di cui il cinema italiano difetta in maniera invalidante.

Ovviamente io non avevo idea di chi fosse Erica Cantona... la mia cultura calcistica si ferma a quando mio fratello faceva l'album con le figurine e c'era Falcao. Però mi sono fatta un saco di risate a vedere il video con cui da un bel calcio ad un tifoso che gli ha detto una parola di troppo...


Abbinamento facilissimo alla piccola libreria di cinema annessa al Nuovo Sacher dove è possibile trovare una bella selezione di titoli sia per quanto riguarda i libri che i DVD... qualche tavolino e anche un piccolo bar dove in onore ai risaputi gusti mangerecci morettiani nella stagione più fredda si trova anche la Sachertorte.

1 commento:

nickoftime ha detto...

Questa recensione è un piccolo capolavoro..d'altronde essere cinefilanti vorra pure dir qualcosa