- Venerdì 5 giugno, Cinema Europa in Corso d'italia, pochissime persone in sala..
Che cosa stupefacente il cinema… capace di far apparire Schwarzenegger in Terminator Salvation quando lui non ci pensato minimamente a prendere parte all’operazione… La tanto discussa apparizione dell’attore simbolo della serie è in realtà una bufala computerizzata… eppure tutti a dire “l’unico brivido è la’apparizione di Schwarzenegger”…
E questa affermazione contiene ben due stronzate.. la prima è appunto che si sia Schwarz in persona a prestarsi al cameo che da lustro e continuità alla saga, la seconda è che sia l’unico brivido. Terminator Salvation è un buon film e ha la capacità di creare una liaison con i precedenti pur con un’identità definita e prorompente.
Il merito va tutto ad una regia concitata che non si esaurisce nell’azione spuria ma che sta con il fiato sul collo ad una serie di scene d’azione, usando la velocità supersonica e l’esplosione non per autocompiacersi ma per raccontare una realtà agghiacciante fatta di guerra continua. .
Il primo impatto è con delle macchine che sono veramente invincibili, sembra non esserci spazio per Il lieto fine per l’essere umano… e questa sorta di fine della della speranza crea uno sconforto profondo. Le scenografie e l’ambientazione sono ridotte all’osso… rovine, polvere, detriti nell’esasperazione della visione dell’esercito delle 12 scimmie e di Mad Max… e direi anche di uno scenario simile a quello della resistenza matrixiana.
E in effetti Salvatione e Matrix hanno parecchio in comune… Sia Neo che John Connors sono profetizzati ed entrambi sono chiamati a salvare un mondo distrutto e dominato dalle macchine/tecnologia… Solo che in Matrix le macchine, che sono più furbette, hanno creato una realtà virtuale in cui gli esseri umani vivono inconsapevolmente.
Come dire che Matrix potrebbe essere il seguito di Terminator in un universo dove ciematograficamente non c’è stato un lieto fine. Ma c’è ancora un po’ di strada da fare… almeno un altro paio di film a quanto pare, nel più “puro” stile della doppia trilogia, inaugurato con Star Wars.
Salvation comunque si pone a se stante senza troppi ossequi verso i suoi precedessori, ribalta il format e scardina alcuni dei punti chiavi ricorrenti della serie… il rapporto tra il terminator cacciatore e i suoi obiettivi da annienatre è totalmente scomparso lasciando spazio ad un altro tipo di psicologia… quella di un’umanità quasi annientata che cerca di sopravvivere ad un nemico che lei stessa ha creato.
Vabbè… il film si può godere tranquillamente ovviamente con un po’ di gusto in più se si ha familiarità con i predeccessori (o successori) e anche con i paradossi dei viaggi nel tempo… argomento di cui potrei parlar per ore senza un vero perché…
Peccato per la scelta del cast che proprio non mi è piaciuta se non per Michael Ironside in una parte a lui consona… Christian Bale invece non è nelle mie corde, non mi piace, ha sempre la faccia incazzata in qualunque film fa… Tutti a dire che è tanto bravo… ma io questa bravura la devo ancora vedere… per il momento io vedo solo una faccia incazzata e muscoli pompati.
…Che brutti gli uomini che si pompano i muscoli… che poi insistono sulle spalle e i bicipiti e magari hanno la gambetta fina fina, senza culo…
Più interessante Sam Worthington (che vedremo nell’attesissimo Avatar di Cameron), una sorta di giovane Banderas ben piazzato e con una parte che gli consente un minimo in più di espressività.
Passando alle donne Melena Bonham Carter c’entra come i cavoli a merenda, la figlia di Ron Howard peggio mi sento… è salvabile solo Moon Bloodgood, una sangue misto orientale che più volte è stata inserita nella classifica delle 100 donne più belle del mondo. Chissà se la rivedremo ancora oppure sarà solo un fuoco di paglia.
Il Cinefilante dunque sentenzia che di tutte queste insopportabili operazioni commerciali tra prequel, sequel, spin off, sto caz, ecc. ecc. Salvation brilla come un diamante tra le pietre di un deserto della creatività.
E nel frattempo si attende una nuova rivelazione, un nuovo profeta… il “film” dei primi 10 anni del nuovo millennio… we stay tuned!
Oggi vi voglio stupire con un abbinamento raffinatissimo nel campo degli acquisti… decisamente non c’entra una mazza con Salvation… ma voglio dire, l’unico abbinamento possibile con un tale film sarebbe un negozio di computer o di elettrodomestici e francamente sticazzi no?
Allora ribalto anch’io la tradizione e vi parlo della Lampe Berger, un oggetto bello e utile da avere in casa e da regalare agli amici che hanno già tutto. Una lampada ad olio con essenze profumate che renderà ambiente piacevolmente attraversato da effluvi di fiori e frutta. A roma la trovate presso Contini, in Via Appia Nuova, 169 tel. 067016793
1 commento:
ho apprezzato la capacità di rendere credibile quel passato che negli altri terminatori veniva raccontato atraverso la voce di un registratore o le storie dei viaggiatori temporali...e poi mi ha stupito MG, con quel nome e con i suoi trasocrisi no gli davo una lira ed invece ha saputo unire la dinamica dell'azione alla credibilità delle situazioni...
insomma una sorpresa
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