sabato 2 gennaio 2010
Moon
Duncan Jones al suo debutto dirige un film notevolissimo di tutta sostanza.
L'avranno ripetuto all'infinito che è il figlio di David Bowie, non avrei bisogno di dirlo anche io ma la mia è solo un'amara constatazione per il fatto che noi in Italia abbiamo DJ Francesco (il figlio dei Pooh)...
Certo non è che potevamo aspettarci un Moon diretto da DJ Francesco, perché del resto i Pooh non sono David Bowie... ma ciò non rende meno triste la realtà nazionale dei figli d'arte, sebbene abbia scoperto solo pochi giorni fa come il figlio di Claudio Baglioni sia un vero portento della chitarra...
Ma torno a Moon che me lo sono visto veramente con grande soddisfazione, adoro quando un film si insinua nelle mie corde in maniera intelligente, senza l'ausilio di effetti speciali roboanti o ruffiani, senza George Clooney, senza buchi di sceneggiatura irrispettosi nei confronti di chi paga il biglietto ma soprattutto senza essere un cazzo di B-movie. Odio i B-movie...
Un Sam Rockwell che funziona a meraviglia, senza essere un adone, senza ragazzine che si strappano i capelli per lui ma dotato del "quid" del brutto che piace...
L'evoluzione del suo personaggio ha più di qualcosa in comune con l'Hector dei Cronocrimini... la replicazione dell'individuo, che sia per clonazione o per un intricato ritorno al futuro, conduce ad eventi disastrosi. L'uomo messo di fronte ad una natura fedifraga che gli toglie la certezza della sua unicità rivendica tale diritto a qualunque costo.
Moon riesce a citare tutta una serie di grandi classici in maniera originale e mantenendo una tensione notevole nonostante il materiale a disposizione avrebbe potuto essere tranquillamente condensato in un cortometraggio.
Al di là dell'assenza di spettacolarità Moon è un film che solleva parecchie questioni sulla natura dell'essere umano e dell'anima, dell'unicità dell'individuo, sulla necessità della speranza e sul valore dei ricordi.... insomma fantascienza di alto livello così come lo fu, all'epoca, quella dell'uomo che cadde sulla terra...
Ancora... ancora... per favore....
A questa fantascienza minimale dovrei abbinare un qualcosa di veramente particolare... io invece scado nel prosaico e ancora una volta cado nel mangereccio.. un ristorante da andarci al più presto, si chiama "Che te ne sa", si mangia pesce molto molto bene.. in Via Cnberra 10 ma praticamente si affacccia su via della Bufalotta, telefono 06 87140320... fatemi sapere....
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4 commenti:
Complimenti per il blog, e per l'aver scelto questo film.
Tirata d'orecchie per Che Te ne Sa, non è un granchè allo stesso rapporto q/p c'è moltooo di meglio ;-)
Ciao.
AnonimaMente... fammi sapere sul moltooo di meglio allo stesso rapporto qualità/prezzo... mi raccomando!
Di moltooo di meglio allo stesso rapporto q/p, sempre mangiando pesce, c'è La locanda del Gusto.
Unico inconveniente: sta a Trevignano Romano, però si mangia praticamente sul lago specie d'estate. E la cucina è davvero ottima...
Ps: Non sono il ristoratore ;-)
trevignano... quindi pesce di lago... nemmeno se mi pagano! ma non mancherò di segnalarlo a qualcuno che capita da quelle parti... poi nel caso, ti vengo a cercare (ma non nel senso della canzone di Battiato...)... ;-)))
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