venerdì 10 dicembre 2010

Potiche

  • Cinema Fiamma, svariati giorni fa....
Ozon è uno di quei registi capace di zampettare tra i generi riuscendo sempre a confezionare opere gradevoli finanche quando il presupposto è esile esile. Potiche, tradotto come "bella statuina" ma che in realtà è un piccolo vaso di porcellana molto fine ma vuoto e che praticamente non serve a nulla è l’epiteto che si vede affibbiare una Catherine Deneuve imbolsita e imbalsamata, moglie figurante di un antipaticissimo Fabrice Luchini. Si ribalteranno i ruoli e “potiche” avrà la sua rivincita.
Abbastanza inverosimile nell’intreccio il film si costruisce su un’ironia velata che viaggia in punta di fioretto sulle rimembranze di un certo cinema francese raffinato e frou-frou.
Il cast riunisce il meglio che la Francia ha saputo dare al cinema sebbene per me la Deneuve abbia sempre e solo avuto una sola espressione, che il soprannome di potiche le sta proprio bene.
Sul Depardieu ormai cronicamente appesantito svetta Luchini, che non ha mai sbagliato un colpo.
Grandissima cura dei dettagli tra abbigliamento e arredamento che sembra di stare in Mad men. Incoraggiante l’auspicio del “padrone illuminato” e del risveglio della donna.
Un film molto carino ma che se fosse stato girato trent’anni fa sarebbe stato un capolavoro!
Ecco... per chi ancora non fosse dipendente da Mad men si suggerisce di approcciarsi a questa splendida serie arrivata alla quarta stagione. Grande cinema sul piccolo schermo, siamo ad altissimi livelli. E poi Don Draper è fico e le donne hanno abiti splendidi. Da non perdere....

2 commenti:

Anonimo ha detto...

...mentre aspettiamo almeno dicci se ne è valsa la pena...

nickoftime

Il cinefilante ha detto...

Adesso il tuo commento (dopo che ho cambiato il titolo del post da "E' in arrivo Potiche" a "Potiche" sembra riferirsi agli uomini di Dio.... :-)
ehhhhhhhhh il discorso è lungo...... ne riparleremo....