martedì 19 agosto 2008

Tutta la vita davanti

  • 17 agosto 2008, Cinema Etrusco, Via della Caserma, 32 Tarquinia, tel. 07668856432
  • Recuperato estivamente perché quest’inverno era svicolato con astuzia alla visione

Devo dire che non mi è dispiaciuto per niente tutta la vita davanti.. grottesco al punto giusto, amaro quanto basta e con pochi sorrisi che comunque prendono una piega amara. Personaggi ben delineati anche se semplicemente abbozzati, del resto il vuoto non ha bisogno di tanto approfondimento.
Qualche cosina non mi ha fatto impazzire... prima di tutto il manifesto che cita Pellizza Da Volpedo poi la voce narrante che interviene a didascalizzare, i balletti surreali e forse anche il finale cruento da ultimo capodanno ma in definitiva un film che comunicando un certo senso d angoscia si fa perdonare qualche eccesso.
Se non ci fossero delle italianità così peculiari si potrebbe prestare ad una riedizione americana dove sicuramente la realtà del call-centre è più in linea con le canzoncine, i premi e i falsi sorrisi.
Qui.. mi dice un’amica che lavora nel call centre di una nota carta di credito (che lei stessa sconsiglia a tutti perché ai limiti della truffa legalizzata) spesso e volentieri le ragazze passano il tempo al telefono con i fidanzati o con le amiche. Non c’è una Sabrina Ferilli imbotulinata con gli zigomi arraffazzonati malamente e i labbroni come se l’avesse punta un’ape ad incentivare, motivare e premiare le povere collaboratrici... Ebbene io non posso fare a meno di chiedermi a sta donna che le dice il cervello… era bella, fresca e frizzante ed ora è un travestito come tanti ma un troione come poche. Ma non sarebbe stato meglio invecchiare con la dignità delle grandi attrici di un tempo? (esclusa Sofia loren che le fanno il tagliando come ad una vecchia Renault 5). Mah vabbè contenta lei, contenti tutti… eppure anche in sala le battute e lo scontento serpeggiava rumorosamente a testimoniare che le rifattone non piacciono e scadono nel ridicolo.
In questo film anche Massimo Ghini che, in epoca non sospetta, girò proprio con Virzi e la Ferilli La bella vita. Ecco lì potete vedere una Sabrina Ferilli al naturale.
Per il resto abbiamo questa esordiente Isabella Aragonese che è brava e simpatica e poi Michela Ramazzotti che fa la “bona” del film. E bisogna dire che o è molto brava pure lei oppure è veramente così stupida.. speriamo per lei che si tratti della prima ipotesi.
Immancabile la partecipazione di quello che sta diventando il valerione nazionale, Valerio Mastandrea, praticamente onnipresente nelle pellicole italiane di quest’anno così come il suo collega Elio Germano. Bella ragazzi! Decisamente state a fa’ li sordoni! Ma attenzione a non sovraesporvi troppo…
Virzì si conferma regista valido e intelligente capace di uno sguardo ad ampio raggio sulla nostra società, punzecchiatore adeguato di abitudini e stili ai limiti dell’indecenza… Se l’aspetto “call-centre” è la vicenda attorno a cui ruota tutto il film, non vanno dimenticate le conversazioni di Ghini al videotelefono con la figlia che si vuole rifare le tette, o la festa in terrazza in cui tutti i neo laureati filosofi hanno abdicato al più bieco impiego commerciale che denigrano in una finta snobberia rivoltante. Ci sono tanti quadretti ben delineati in cui ognuno potrà ritrovarsi o ritrovare i propri conoscenti provando un brivido agghiacciante.
Last but not least per Tutta la vita davanti il fatto di non avere un finale consolatorio anzi piuttosto privo di grandi speranze. E non solo per la neo dottoressa in filosofia protagonista ma un po’ per tutta una generazione e l’intero paese. Pensandoci bene.. un film veramente drammatico!

Per quanto riguarda l’abbinamento, visto che siamo sempre a Tarquinia, vi svelo un bel posto dove andare al mare, dove anche il 15 di agosto c’era pochissima gente e un ombrellone ogni 50 metri.. Alla riserva naturale delle saline di Tarquinia. Appena arrivati in spiaggia girate sinistra e camminate per qualche centinaio di metri. Niente link.. solo andate e camminate un po'... l'acqua è pulita e la spiaggia è selvaggia... e c’è anche caso che ogni tanto incontriate il Cinefilante….

1 commento:

Anonimo ha detto...

Un film che mi è piaciuto davvero, se non ricordo male credo che andai a vederlo addirittura due volte in sala, in epoca di cin-cin cinema. Le emozioni e le impressioni che hai avuto sono proprio quelle che il regista voleva trasmettere, non mi stupisco che ti siano rimasti particolarmente evidenti gli episodi della "motivation" nel call center, i pianti di una figlia scema col padre per le tette nuove e la bella e cretina che pensa solo a trombare. Curiosità: il film è stato quasi interamente girato sulla Roma Fiumicino. Il call center l'hanno piazzato all'interno della nuova fiera di roma, mentre l'appartamento col cortile che abita la protagonista con la buciona e la bambina altro non è che Parco Leonardo :-)