- Ancora con il ventilatore acceso... fa ancora parecchio caldo...
Ieri 31 agosto scadeva il carnet dei buoni per Blockbuster e allora per non mandare sprecato l'ultimo sono andata alla ricerca di qualcosa da vedere. ..L'impresa è stata ardua. Avevo praticamente visto tutto e quello che non avevo visto era robaccia. Come me c'erano altre persone che vagavano attonite fra gli scaffali e ho sentito brani stupendi del tipo "Amo'... che ce pigliamo? too dico subito che nun ciò voglia de robba horror, ciò voglia de famme du' risate.. nun voglio impegna' il cervello...".
Dio santo mi sono detta.... è propro quello che stavo pensando anch'io...! sarà forse che da Blockbuster spruzzano negli areatori una qualche polverina anti cinema "serio"? Fatto sta che ho quando avevo quasi finito il giro ed ero quasi rassegnata a prendere "Io sono leggenda" (che già solo la sgrammaticatura del titolo non mi ispira..) scopro che in effetti l'ultimo film di Tim Burton l'ho saltato a piè pari e decido di colmare la lacuna.
Certo sarebbe stato meglio colmare la "laguna" di Fassbinder di cui non ho visto praticamente nulla ma vada per Sweeney Todd!
Sapevo che c'erano le canzoni e vabbè... Subito mi chiedo se Johnny Depp ha per contratto l'obbligo di girare film esclusivamente con l'occhio bistrato... sono anni che non si riesce a vederlo senza trucco...
Mi appresto a vedere il film in totale serenità visto che non ho aspettative e che non conosco la storia nei particolari. Mi lascio conquistare dalla bellissima fotografia a tratti veramente "portante", con sprazzi di sogno e lucidità in un perenne crepuscolo che è quello dell'anima.
Riconosco una Londra che è quella di Olivier Twist e di Jack lo Squartatore, umida, oscura, malsana e di certo fetida... In tale scenario dark Sweeney Todd è accecato dalla vendetta tanto da diventare lui stesso carnefice e proprio nei confronti di ciò che ha di più caro.
La storia non è male ma avrebbe potuto essere devastante se Tim Burton non avesse quel gusto fiabesco che riesce sempre a rendere l'orrore un po' più sopportabile.
Alla fine del film ti dimentichi subito delle canzoncine e ti rimane invece quest'atmosfera cupa e senza speranza che nemmeno la coppetta tutta fragola di gelato hagen dazs riesce ad alleviare.
Nel cast oltre a Jack Sparrow c'è uno dei miei attori preferiti, uno di quelli con la A maiuscola.. Alan Rickman, grande interprete shaekespeariano che non disdegna di divertirsi in ruoli da cattivo DOC, poi c'è Helena Bonham Carter che è la compagna di Tim Burton... anche lei da contratto sempre con un'accentuazione delle naturali occhiaie. Poi ad un certo punto mia madre dice: "quello assomiglia a Borat!" e infatti Sacha Baron Cohen si ritaglia una piccola parte devo dire carina...
Insomma non uno dei migliori "Tim Burton" (cosa che ormai continuo a ripetere da molti anni)... un film che è anche piuttosto imperfetto (ci lascia senza una visione della figlia e il giovane marinaio che in teoria dovrebbero fuggire insieme e iniziare una nuova vita) però che lascia una sensazione. E al giorno d'oggi questo è già qualcosa...
Abbinamento con l'ottimo caffè alla nocciola di Viale Adriatico 35.
Se non l'avete mai provato è inutile stare a parlarne... Andateci e ne riparliamo dopo!
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