martedì 14 ottobre 2008

No problem

  • 10 ottobre 2008, Cinema Andromeda, Via Mattia Battistini, 195
  • In questo cinema il biglietto costa "solo" 6 euri e 50...
Qualche post fa ho stroncato senza indugio il trailer del film di Salemme e una karma istantaneo mi ha condotto venerdì sera alla prima del suddetto film.
A dire la verità sapevo che mi sarebbe toccata la visione perché un certo bambino faceva un'apparizione di una battuta ed io che sono una sua fan sfegatata non potevo perdermi il suo debutto cinematografico.
Ci rechiamo quindi a questo cinema di perfiferia nella speranza che non ci sia troppa confusione e siamo accontentati... in sala siamo 4 gatti.
Io pronta ad immolarmi per affetto comincio a fare una sorta di meditazione autoguidata, cercando di convincermi che forse il film possa essere decente... e devo dire che un po' la cosa ha funzionato...
Dico subito che non si tratta di un film che lo consigli agli amici ma che almeno esci dal cinema senza maledire il regista e la sua progenie.
Passo ora a fargli le pulci e ad eviscerarne i pro e i contro...
Salemme si cimenta in un film che potrebbe aspirare al dignitoso "genere" di commedia italiana ma sembra non avere la sicurezza di puntare su uno stile o anche solo su una liaison che leghi storia e personaggi. Si avverte la volontà un po' ruffiana di non voler scontentare nessuno già nella scelta delle due "spalle", l'inutile Panariello toscano e l'irritante Rubini pugliese... accaparrandosi il pubblico campanilista di sud e centro nord...
Si aggiunga una spruzzata di satiretta sociale che ridicolizza di striscio il dilagante interesse per il buon vino, la banalità delle attuali produzioni televisive, la gente scema, quella disonesta e quella sola più qualche altro spunto buttato là tanto per arrivare ad una durata standard, si shackeri con nemmeno troppo vigore e uscirà fuori "No problem".
Cosa dire.. alcune situazioni e battute mi hanno strappato un sorriso e qualche abbozzo di risata incerta ma resta un film di cui si poteva onestamente fare a meno.
Al di là di una sceneggiatura che ha il suo punto culmine di insopportabilità nella parte di Sergio Rubini, ripetitiva, didascalica, sopra le righe ma più di ogni altra cosa fastidiosa, il "problem" di "no problem" è una regia incerta, incapace di costruire un'unità stilistica al progetto. Troppi personaggi relegati allo schema della macchietta e abbandonati senza nessun tentativo di integrazione.. ne viene fuori un'accozzaglia di generi che mescola faticosamente l'intimismo, il grottesco, il comico becero, la più scontata calembour (che come dice il mio amico Iavacc è il gradino più terra terra della comicità), il momento tenero, l'infanzia, la terza età, gli extracomunitari e ovviamente anche le tette sebbene non eccessive e in poche inquadrature.
Perfino il bimbo protagonista resta scollato dall'insieme e non comunica nessuna simpatia o tenerezza. Manca il collante e manca la struttura, manca un po' troppo insomma...
Un'ennesima inutile produzione italiana che non può fare a meno di scatenare la mia curiosità su chi in questi progetti ci mette i soldi. Masochisti? Vittime di allucinazioni perverse? Quali sono i motivi che spingono l'essere umano a realizzare simili inutilità?
E la cosa incredibie è che qua e là spuntano anche nomi del gotha del teatro, come quello di Anna Proclemer...
Va bene, anche questa è andata... Ci siamo visti anche Salemme che fino ad ora avevamo accuratamente evitato... segno che qualche volta non è necessario vedere un film per sapere che non ci piacerà.

- Cinefilante e oggi l'abbinamento non ce lo fai?
Eh no ragazzi abbiate pietà... prima cosa ho avuto qualche giornata faticosa e poi sto cominciando a ricevere mail di protesta da coloro che segnalo in abbinamento a recensioni negative.... dicono che la gente non capisce, che vanno tutti di fretta e poi va a finire che sembra che pure l'abbinamento sia negativo. Vabbè... vorrà dire che quando farò abbinamenti a recensioni negative lo farò con luoghi invece che con esercizi commerciali.
Ecco.. mi viene anche in mente che un luogo da vedere è l'E.U.R. all'alba, piazzatevi di fronte al palazzo dei congressi o al palazzo della civiltà e del lavoro, quando ancora Roma non si è svegliata e vi sembrerà di essere in un quadro di De Chirico...
Per l'abbinamento mangereccio rimando al prossimo film decente che andrò a vedere... speriamo presto... perché ho scoperto un posto coi fiocchi!!!!

14 commenti:

Anonimo ha detto...

prima fai quella che ci capisce e poi vai a vedere certe puttanate?

Unknown ha detto...

Anonimo, puoi anche smetterla di perdere tempo con queste ironie. Il tuo "btw" già la dice lunga su di te...

Unknown ha detto...

Beh! Diciamo che se il film è stato inguardabile, almeno si è avuto il piacere di vedere sullo schermo un bambino davvero eccezionale. Nella speranza che Salemme si dedichi alla coltivazione di bulbi di tulipano, auspico per il bambino un futuro brillante nello spettacolo!

Il cinefilante ha detto...

grazie ballestrero... ma ti prego non scoraggiare l'intervento di anonimi che amano disquisire... sono così divertenti!

Anonimo ha detto...

rinnovo i miei complimenti. attendo la prossima recensione positiva, se non altro per conoscere quel posticino coi fiocchi...
un abbraccio

Il cinefilante ha detto...

cavolo... però vi dovete far distinguere tra anonimi apprezzanti e anonimi sprezzanti....

Anonimo ha detto...

Sono iavacc, quello che dice che i giochi di parole sono l'asilo infantile della scuola della comicità. Non è un'idea del tutto originale: gli umoristi/satirici conoscono il paradigma; se sei un premio nobel della letteratura o un Alessandro Bergonzoni (per quanto non mi piaccia debbo dire che è l'unico "stand up comedian" che riesca ad esercitarsi con i giochi di parole senza far venire il latte alle ginocchia) te lo puoi permettere, se sei Vincenzo salemme (parlando con creanza) no, per carità.
Grazie Marziuccia per avermi citato nel tuo blog, la cosa mi rende felice fino al climax letterario (e parzialmente fisico).
tuo fòrever iavacc

Il cinefilante ha detto...

anch'io tua forever iavacc! comunque per rispondere all'anonimo che mi dice che "faccio quella che ci capisce e poi va a vedere certe puttanate".... vorrei dire che è evidente come io non ci capisca un cazzo di cinema... infatti al botteghino è al secondo posto, sta incassando da matti e tutti sono contenti e felici... e io che mi preoccupavo di chi ci ha messo i soldi. quindi.. non solo non ci capisco di cinema... ma a quanto pare "no problem" non è nemmeno una puttanata... compris mon cher anonymous???

Anonimo ha detto...

hai ragione, marzia, ho dimenticato di firmarmi, e tra tanti anonimi si rischia di confonderci. Io sono quello che "rinnova i complimenti" e aspetta di conoscere il posticino coi fiocchi. Io sono bedlam. Un abbraccio

Il cinefilante ha detto...

ah bene non sei quello delle puttanate! bedlam... ma mi sa che è un po' lontano dai tuoi lidi il posticino misterioso... (anche se ho come l'impressione che i lidi siano fittizi...) va bene, vorrà dire che quando lo svelerò (tra la'ltro questa cosa sta creando una curiosità pazzesca...) mi guarderò intorno per vedere se mi arrivano vibrazioni bedlamesche....

Lefrancbuveur ha detto...

non ci puoi dare un'anteprima del posticino coi fiocchi? è per caso all'EUR?

Il cinefilante ha detto...

no lefrancbuveur non è all'eur... ma la tua domanda mi fa pensare che tu hai un posticino delizioso in quella zona che è ancora da scoprire....
il posticino di cui parlo è in pieno centro... ci sono tornata pochi giorni fa e ha superato anche la prova cornetto.
Invece.. visto che i primi di dicembre sarò a Parigi... magari mi potresti suggerire da bravo francofilo qualcosa di estremamente bello da vedere/fare/mangiare ecc. eventualmente anche sui dintorni?
merci beaucoup
marzia

Anonimo ha detto...

all'eur c'è poco e mi sorprendeva se ci fosse qualche posto carino...
per parigi vai al quartier saint germain da pierre hermè, pasticceria boulangerie di alta classe.poi a chatou fuori parigi dove renoir ha dipinto il dejeuner des canotiers; a rue de canettes al bar à soupes e poi e poi...chiedimi e ti dirò; c'è anche una guidina niente male su parigi di sigrid (cavoletto di bruxelles)

Anonimo ha detto...

io non biasimo nulla, purchè non si vada a vedere Disaster Movie...

Quindi non ti giudico per aver visto questo film (non odio neanche io a morte Salemme).

Certo però che andare all'ADRIANO di Sabato per lui è troppo! In più con 50 centesimi in piu'.

Ma non sei studentessa universitaria? Se è così procurati una fotocopia delle tasse pagate e questi filmetti un po' così vediteli al Royal che paghi tre euro.

Dove pensi che mi sia visto "Riflessi Di Paura"? e soprattutto perchè pensi che io me lo sia visto.

Ciao!