domenica 9 novembre 2008

Jenifer

  • Visto su Sky
  • Brutto ma veramente brutto...
Premetto che io non sono un fan di Dario Argento.. lo fui alla tenera età di 9 anni, quando uscì Profondo Rosso… ancora ricordo l’inquietudine che provavo ascoltando i Goblin in una stanza completamente al buio, pensando a questo film che si preannunciava come una delle cose più paurose mai viste sullo schermo…. E poi mi piacevano i titoli di Dario Argento… L’uccello dalle piume di cristallo, Quattro mosche di velluto grigio… I film in definitiva oggi come oggi li trovo molto datati e non provo quell’eccitazione tutta tarantiniana nel riguardare occasionalmente una di queste pellicole. Già da allora riscontravo quello che per me era un grande difetto in questi film… ovvero la mancanza di una storia solida, di una sceneggiatura concreta. Col passare degli anni il successo di Dario Argento è cresciuto in maniera inversamente proporzionale alla qualità della sua produzione, arrivando a toccare il fondo con i film in cui, core de papà, ha fatto recitare (se così possiamo dire) la figlia Asia.
Non avete idea di quante persone ho conosciuto che considerano Dario Argento un Maestro per eccellenza, che lo divinano, che tengono esposti i suoi DVD come se fosse un Degas originale ereditato dai nonni, che conoscono a memoria ogni inquadratura ma soprattutto che godono ad ogni sgozzamento e fiotto di sangue…
Questo mi fa ricordare che qualche tempo fa trovai su un giornale l’annuncio di una conferenza il cui argomento era qualcosa del tipo “la psicologia delle persone che amano l’horror”. Peccato non esserci andata, chissà quante cose avrei scoperto su tutta sta gente e un po’ anche su me stessa… In definitiva con l’horror ci ho pasteggiato per anni, probabilmente iniziata da una rassegna che fecero a fine anni 70 su RAI2 in cui mandarono in onda “L’occhio che uccide” di Powell, L’abominevole Dottor Phibes (Vincent Price divenne un mio idolo), L’esperimento del Dottor K (che tra l’altro va in onda questa sera su Canal Jimmy) eccetera eccetera.
Questi film erano introdotti dalla sigla “My Sharona” degli Knack. Da allora penso di essermi vista tutto il vedibile… da “Spider Baby” a “the Society” di Brian Yuzna, da “Splatter” dell’allora misconosciuto Peter Jackson fino al “Codice da Vinci”…
Il codice da vinci… e che c’entra?
Era per fare una battuta e dire che più che un horror è un vero orrore…
Vabbè… ad un certo punto della mia vita…stop… l’horror ha cominciato a non divertirmi più e nemmeno a generare sensazioni di inquietudine o paura bensì solo ad annoiarmmi mortalmente.
Mi guardo dunque Jennifer scettica fino all’osso e posso dire che ne avevo ben donde.
Una cazzata madornale che conferma la totale inutilità di un Dario Argento regista (come autore si era già capito da tempo immemorabile).
Ma dovrei parlare di Jennifer...
Il presupposto è debolissimo e soprattutto prevedibilissimo.
Il plot è presto detto: donna mostruosa e cannibale ma sessualmente irresistibile continua a farla franca.
Meno male che dura solo un’ora almeno il tempo perduto è limitato.
Ecco ne ho parlato... nemmeno la necessità di infierire sulla stupidità dei dialoghi, sulla inattendibilità delle situazioni.. nulla...
Ora… io devo dire che oltre al cinema horror mi sono letta parallelamente, nel corso degli anni, tutta una serie di racconti che veramente scavavano nell’orrore dell’essere umano e devo dire che se la mia mente deve pensare a cose raccapriccianti si ricorda più alcuni passi letterari che queste frescacciate splatter con budella e sangue che schizzano da tutte le parti.
Dunque Dario Argento… ma perché non peschi in qualche raccontino, chessò, di Clive Barker… oppure perché non tenti l’impresa impossibile di rendere visibile l’invisibile lovercraftiano?
Hai una tale schiera di fans invasati che potresti fare qualunque cosa.. perché non ti impegni un po’ e non cerchi di fare qualcosa di decente?
Basta con le giugulari recise e gli squartamenti.. possibile che l’evoluzione a livello artistico e creativo non faccia parte di te in alcun modo?
Credo che piuttosto di affrontare la visione de “La terza madre” preferirei vedere “Cemento armato”, che pare sia uno dei film più brutti dell’ultimo ventennio… ho detto tutto…

Compito ingrato quello di abbinare qualcosa a questo episodio di “Master of horror”…
Allora… se avete avuto la malaugurata idea di vedervi questo orrore televisivo vi suggerisco di riallineare le vostre energie con un esercizio veramente valido. Vi linko questo video dando per scontato che sappiate l’inglese. Se non lo sapete.. fate un corso! Nel 2008 non è lecito non sapere l’inglese… Comunque sia.. provate a ripetere i movimenti così come li vedete compiere alla protagonista… Fatelo tutti i giorni e avrete dei risultati talmente notevoli a livello energetico da rimanere sbalorditi…

Nessun commento: