giovedì 23 febbraio 2012

Safe house


  • Anteprima Universal, 23 febbraio 2012




Un bel film che dietro la tensione costante e l'azione più sfrenata non manca di sollevare profonde riflessioni su cosa sia giusto o sbagliato, sul senso del dovere e sulle implicazioni delle scelte dettate da convenienze personali.
Incentrato quasi esclusivamente sulla coppia Washington/Reynold e riducendo i comprimari, oltre che l'elemento femminile, a puro accessorio di contorno Safe house, dietro la roboante maschera spionistica, lascia spazio a dubbi e incertezze.
Un bel ritorno per Denzel Washingthon, che negli ultimi anni ha veramente stentato a trovare parti interessanti, in un ruolo particolarmente da outsider, cupo, determinato, fredddo ma non insensibile.
Primo script decente per Ryan Reynold sul quale da anni Hollywood insiste a puntare la giocata del nuovo "bello", tanto che l'hanno fatto pure sposare (e divorziare) da Scarlett Joansonn.
Ma Reynold, pur cavandosela con una certa dignità e recitando finalmente nel film giusto, non può cambiare quella faccia e quegli occhietti troppo ravvicinati... e pure fisicamente appare evidente che non appena ridurrà le dieci ore quotidiane di palestra s'imbolsirà peggio di Val Kilmer.
Ma almeno di una cosa si può star sicuri, insomma se nemmeno la presenza di Ryan Reynold riesce a rovinare Safe house allora si può andare veramente sul sicuro nonostante il titolo scaramantico affermasse il contrario,
Il merito di sicuro va assegnato ex-aequo tra regista e sceneggiatore, avendo entrambi privilegiato una concretezza come non se ne vedeva da tempo.
Da vedere e da ringraziare gli dei del cinema per aver inviato un raggio di luce a rischiarare un panorama desolato.

Vuoi sapere come finisce Safe house? Seleziona il seguente testo da qui Matt Weston (Ryan Reynold) dopo tutta una serie di inseguimenti e di vicissitudini riesce a compiere la sua missione e a condurre il suo "prigioniero" Tobin Frost (Denzel Washington) presso la safe house, ovvero un luogo sicuro preposto che gli hanno indicato. Nemmeno un secondo per rilassarsi che l'agente della safe house prova a stroncarlo con una ferocia inaudita.
Quando l'incubo sembra essere finito uno dei capi corrotti riesce a colpire Tobin che però farà in tempo a consegnare a Matt il micro file conteso,con le lista degli agenti corrotti dei servizi segreti di tutto il mondo. Matt capirà che anche i suoi diretti superiori sono coinvolti e che l'unica via d'uscita è mandare tutto ai giornali. L'ultima scena lo vede a Parigi per un estremo saluto alla sua ragazza.
 a qui!

Abbinamento con il Max's bar in Via Po, 1 angolo Corso d'Italia tel 068553210. Da tenere presente per l'ottimo caffè preparato con macchine col braccio a pressione come a Napoli e la possibilità di addizionare con una deliziosa crema di caffè e zucchero. Un caffè del genere può decisamente migliorare la giornata!

2 commenti:

veri paccheri ha detto...

cara Cinefilante, recensione impeccabile. reynold ha dei fantastici addominali... per caso si vedono nel film? :-)
ma il matrimonio con la scarlett dici che era tutta una messa in scena? ganzi i tuoi abbinamenti! ciao!

Il cinefilante ha detto...

sì ovviamente ad un certo punto lui resta col torace al vento.... ma sempre occhietti piccoli e ravvicinati restano... :-D