Premessa
The best 25 films of 2013 according David Ehrlich
Io non chi sia David Ehrlich ma si è preso la briga di mettere insieme un video su quelli che a parer suo sono i 25 migliori film del 2013.
Il video sta facendo un po' il giro del mondo webbisticamente parlando e per me è stata l'occasione di scoprire una serie di titoli di cui non avevo ancora sentito parlare e di ritrovarne altri che avevo detto: "questo me lo segno che lo voglio cercare..." per poi cadere nell'oblio di mille altre cose da vedere, da fare, da dimenticare.
Incredibile la mia sorpresa quando ho scoperto che al primo posto si trovava il film che il Ballestrero ha odiato come nessun altro film nella vita, Before Midnight, e che io non ho voluto vedere sia per solidarietà, sia perché temevo avrebbe fatto schifo anche a me.
Escludendo quindi questo primo classificato passo ai titoli (di certo non saranno peggio di Thor o del tempo perso con Don Jon) che, scelti dal montaggio di poche sequenze, mi hanno catturato visivamente, vedrò e recensirò:
- Frances Ha
- Lawrence anyways
- The broken circle breakdown
- e Upstream Colours (quello che avevo dimenticato di aspettare)
Agli esseri umani glie ponno fa tutto e ho visto l'opera completa di Takashi Mike senza batter ciglio ma i cani no, mi sento male al solo pensiero e non mi sono potuta nemmeno vedere quella cagatina di I'm legend perché venni a sapere che il cane di Will Smith fa una brutta fine.
La mia missione blogghesca sarà di vedere questi quattro film entro la fine dell'anno e di capire se effettivamente da qualche sequenza io sia riuscita a cogliere delle opere interessanti.
Se il mio fiuto cinematografico si sia affinato oppure si sia imbastardito a forza di vedere immondizia senza senso alcuno.
Ecco il video
Ed ecco la prima recensione. Iniziamo bene....
2013 quasi 2014 mi guardo intorno abbastanza sconsolata.
In classifica c'è Miley Cirus, al cinema peggio mi sento.
Certo posso ascoltare i Pink Floyd, i Genesis e gli Who tutta la vita ma sarebbe bello scoprire un'artista che ti faccia venire voglia di andare a un concerto e che sia qualcosa di più di un fenomeno generazionale di cui tra vent'anni si ricorderà forse solo il singolo più venduto per metterlo in una revival compilation.
Ma dai su! che magari in questa lista si trova qualcosa almeno nel cinema...
Frances ha ha (ah ah ah) quella messa in scena così fresca, quel bianco e nero che quasi vuole dire "ho il coraggio di spogliarmi pure del colore, non ne ho bisogno. Io il colore ce l'ho dentro".
Ma magari figlietta bella, ma manco per gnente. Non basta portare i capelli sciatti e correre per le strade di New York sgraziata come mai dovresti essere, visto che fai la ballerina.
Frances nel suo mostrarci il lato dimesso di Sex and the city ricorda personaggi ben più delineati di lei, che poveretta è solo un abbozzo a matita... Non è la Georgy girl di Silvio Narizzano, non ha un briciolo del fascino di Annie Hall e men che mai è la fantastica Muriel (le nozze di).
Questa Frances qui si veste una merda e sembra si sia scordata chissà dove un buon 30% di quoziente intellettivo, non ha istinto, non vibra del fuoco dell'arte, ed è una logorroica insopporatbile...
Ritratto de sta cazzo di generazione? Oddio che palle.
Io non capisco se è più noiosa sta generazione o i registi senza idee che la ritraggono.
Io non dico che voglio Frank Kapra con una nuova vita meravigliosa ma è veramente troppo semplice mettersi dietro una macchina da presa per raccontare una storia fatta solo di momenti che andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia, come direbbe Blade Runner.
Frances Ha è il nulla, vive di una personalità automatica, come se non fosse presente a sé stessa, incapace di organizzarsi, di capire quello che vuole, non instaurando vere relazioni con nessuno, nemmeno con la sua so called migliore amica che la usa come e quando le fa comodo.
Finalino che forse è cresciuta ma che resta sempre la mezza matta che è in realtà (scusate lo spoiler).
Film di una tale inutilità che piacerà da impazzire a chi dell'inutilità fa il proprio specchio.
Venticinquesimo film del 2013? Ci deve essere un errore, forse venticinquemilionesimo...
Finite bene l'anno e iniziate ancor meglio quello nuovo, statene lontani da sta Frances qua e se avete qualche dubbio vi dico pure che il regista è quello de Lo strano mondo di Greenberg, bel titolo per un film inequivocabilmente bruttino.
Se poi proprio non potrete fare a meno di vederlo, toglietemi una curiosità e fatemi sapere se anche per voi uno dei momenti più irritanti è quando Frances, al parco con l'amica che le offre ospitalità, non le proprone di fare a botte per finta perché è troppo divertente.
Io l'avrei presa a sganassoni. Ma per davvero.
Abbinamento cinematografico già accennato nel post. Georgy girl con una giovanissima Lynn Redgrave sorella di Vanessa. Un film da recuperare dal magico free-cinema inglese con una title track che fece epoca!
8 commenti:
Io quoto quelli che ti scrivono e-mail come quelle, non ci capisci nulla Frances Ha è un film bellissimo.
Bonjour l'anonime d'aujord'hui! Ti ringrazio per la tua preziosa esternazione! Ha sempre il suo valore sapere che un anomino ritiene bellissimo un film che a me ha fatto cagare! Torna presto a trovarmi con ulteriori dissensi!
Mi precipito a vederlo, a questo punto sono curiosa dato che anche sul New York Times l'attrice protagonista (che credo sia anche co-autrice) è indicata come una degli 11 best performers of the year, ognuno con una sua clip originale:
http://www.nytimes.com/interactive/2013/11/25/magazine/2013-making-a-scene-movies-issue.html?_r=0
Secondo me Frances ha è un film costruito apposta per compiacere. Il problema è che nonè costruito per piacere a me! :-) Magari non tutti lo troveranno fastidioso come l'ho trovato io ma da qui a parlare di rivelazione o di chissà quale capolavoro ce ne passa. Fammi sapere Graziolina che sono scuriosa di sapere che ne pensi!
Riassumerò così, secondo me è uno spin-off della serie Girls (e giuro di averlo pensato prima di vedere che uno degli attori è lo stesso che interpreta il boyfriend di Hannah, la protagonista di Girls), di seguito la trama.
Frances/Greta Gerwig è la cugina scema di Hannah/Lena Dunham e vive anche lei a Brooklyn con un'amica cozza dai capelli zozzi (a Roma si dice così, sorry) con la quale fa tutte le cose che fa la più nota parente: avere un boyfriend tetro e vagamente disfunzionale, fare pipì in luoghi pubblici, vestirsi che manco gli sfollati, avere sempre un'aria imbarazzata e/o imbarazzante, parlare a vanvera, girare a vuoto ecc... solo che è mortalmente noiosa e infatti tutti la scansano, me compresa.
Colonna sonora pessima (a parte i due pezzi di Bowie of course). Recitazione finto goffa&ingenua abbastanza irritante. Bianco e nero senza motivo e anche bruttino da un punto di vista strettamente estetico (sul NYT qualcuno ha osato paragonarlo a quello di Truffaut, ANATEMA!). Confermo un certo prurito alle mani in svariati momenti, primo tra tutti la scena al parco ma anche quando scrive il suo nome stile prima elementare per la cassetta delle lettere e poi scopre che il pezzo di carta è troppo lungo e lo piega. Aaagh!
Graziolina!!!!! bellissima, sintetica e circostanziata la tua recensione! non ho mai visto il serial Girls e a questo punto mi dico: per fortuna! :-)
Comunque un sacco di gente c'è cascata in questa finta pazzesca!
La serie Girls te la puoi benissimo perdere!
Anche se devo ammettere che su di me, almeno all'inizio, aveva esercitato il tipico fascino dell'orrore, un po' come quando per la strada vedi un topo spiaccicato e sai che faresti meglio a distogliere lo sguardo ma poi lo guardi e dici "che schifo!!". Semplificando si potrebbe descrivere come una specie di Cinico TV in salsa americana con in più una (abbondante) spolveratina di sesso.
Thankks great post
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