martedì 4 novembre 2008

Die Hard 4 e Piano, solo


  • In programmazione in questi giorni su Sky
  • A grande richiesta parlo di qualcosa che passa in TV su Sky... In realtà Die Hard 4 si può vedere.. Piano, solo... NOOO!
Ieri sera come al solito accendo la tele senza audio per controllare sulla guida di sky cosa fanno sui canali dal 300 in poi.Scopro così che mentre io vivevo tranquillamente (si fa per dire..) la mia vita.. nel 2007 hanno fatto il quarto episodio di Die Hard.
Mmmh.. mi sa che non l’ho visto…
-E certo che non l’hai visto…!– tuona mio fratello, come per lasciar intendere che io non vado al cinema a vedere certe cazzate…
A dire il vero ne vado a vedere di ben peggio ma effettivamente Die Hard 4 l’ho saltato a piè pari.
Controllo il cast… e vedo che una volta tanto a far da spalla al mitico Bruce non c’è né Samuel L. Jackson né Morgan Freeman. Mi dico.. vabbè… dai… tutto sommato non c’è nient’altro e sono pure reduce da “Piano, solo” di ieri sera, che mi ha ammorbato non poco.
Agguanto il plaid in mohair e mi raggomitolo tutta... e sia!
Le prime considerazioni sono tutte per Bruce… invecchiato una cifra, parecchie rughe, gli anni sono passati pure per lui, però siamo onesti.. non ci sarebbero motivi validi per dirgli di no.
Il film inizia maluccio, con lui che fa il geloso col fidanzatino della figlia un po’ ribelle… solite battute scritte male, solito schema del non prendersi troppo sul serio (perché ormai gli amerrecani hanno capito che è più fico fare dell’ironia… solo che bisogna saperla fare l’ironia…), solita introduzione, dopo qualche scena, del personaggio che farà da spalla al Bruce giustiziere.
Questa volta si tratta di un hacker un po’ nerd, giovane quel tanto che basta per attirare al cinema un pubblico al di sotto dei 30 anni.
Vabbè insomma dai… vediamoci un po’ sto film… tralasciando che il peronaggio di John McClane è più resistente di Arnold Shwarzeneger in Terminator, devo dire che ci scappa qualche momento in cui fai “ooohhhh!” oppure qualche sorriso per i dialoghi botta e risposta in cui si insultano in maniera veramente articolata e creativa.
Il regista Len Wiseman, marito di Kate Beckinsale (insieme si sono fatti i vari Underwold..), è un talentuoso delle scene d’azione e ce ne sono alcune così improbabili da creare un effetto straordinariamente divertente.. tipo Bruce che abbatte un elicottero con una macchina.
Ad un certo punto mio fratello fa: “ma quello lì è l’attore di Clerks…”..
Allora io in tutta la mia saccenza dico: “Veramente l’attore che dici tu è anche il regista… è Kevin Smith.. comunque non è lui… questo peserà 50 chili in più…”.
Alla fine invece leggo nei titoli di coda che è proprio Kevin Smith… ingrassato di almeno 50 chili.
Poco dopo sempre mio fratello fa: “Ma quello è quell’attore che fa le soap opera italiane…”
E io “ma boh… non so come si chiama.. ah sì Edoardo Costa… no ma figurati se è lui..”
Poi nei titoli di coda.. la conferma! È proprio Edoardo Costa… pompato da paura, con dei muscoli che sembrano applicati! Chissà come c’è arrivato a Die Hard 4…
Tra un’esplosione e una mazzata in facccia comunque il film si volge verso la fine… perfetto per una serata sul divano avvolta nel plaid di mohair!
A seguire Nip/Tuck che sempre di più vira nel porno andante… molto divertente comunque.
Ieri invece sorbettamento di "Piano, solo" un film da evitare come la peste per le pretese e la presunzione. Lento come un’agonia, inconcludente come solo certi uomini sanno essere, inutile e fastidioso come la zanzara tigre al mattino quando vuoi dormire ancora un po’. E poi…. Ma dio santo… sti attori italiani la dizione proprio non sanno dove sta di casa… ora io non dico che bisogna fargli l’esame degli scioglilingua come ad Alberto Sordi in “Guglielmo il dentone”…
ma è veramente indecente che non riescano a scandire le parole e ad essere comprensibili.
Se a questo aggiungiamo:
- una sceneggiatura totalmente inesistente in cui ogni approfondimento psicologico sembra evitato accuratamente
- attori fuori parte e poco credibili
- totale estraniamento dalla vicenda
Bè… sì.. potrete anche dire di aver visto “piano, solo” ma anche di esservi fatti due palle così.
Dovrei verificare se il libro di Veltroni da cui è tratto faccia altrettanto schifo ma francamente non desidero immergermi nella lettura di questo autore.
Mi bastarono anni e anni fa le sue recensioni di cinema sul Venerdì di Repubblica (mi pare), che firmava W V… e io mi chiedevo “Ma chi è sto W V????? Mai vista una persona che ci capisce meno di cinema….”.
Insomma il motivo per cui guardando “Piano, solo” non cambi canale dopo mezz’ora è solo per le musiche e perché Kim Rossi Stuart, sebbene affossato dalla regia infelice, è sempre bravo oltre che un bel vedere. Anche Jasmine Trinca è carina ma per carità.. il corso di dizione…

2 commenti:

Anonimo ha detto...

e l'abbinamento?
lo sai, sì, che ormai ci siamo abituati?

Il cinefilante ha detto...

caro anonimo! l'abbinamento non è previsto quando le recensioni sono inglobate nella rubrica "cosa ci vediamo stasera"... ma stai tranquillo.. il cinefilante è fonte inesauribile di abbinamenti! continua a leggere e sarai appagato!