- Visto su Sky Cinema 1° il primo gennaio 2009, sfidando ogni scaramanzia...
Ieri, 1° gennaio 2009, reduce da un capodanno durato fino alle sette e mezza del mattino, il Cinefilante ha dormicchiato tutto il giorno... solo verso sera ha acceso la tele sperando in un bel film per inaugurare l'anno nuovo...
Speranza vana... su Sky Cinema 1 (e di conseguenza un'ora dopo su Sky Cinema 2), incuranti dei pensieri e dei propositi positivi che bisognerebbe avere almeno in questo giorno, programmavano impunemente Scusa ma ti chiamo amore....
Roba da chiedere il danno biologico a Sky o per lo meno da andare a cercare sotto casa i programmisti per dargli un paio di legnate sui denti.
Quello che invece bisognerebbe fare a Federico Moccia è tutta un'altra storia ma, sempre e comunque, a base di severe pene corporali.
Penso però che potrebbe uscirne un post dissacrante e liberatorio, di quelli che anche a rileggerli mesi dopo ti fai delle belle risate e allora mi accingo alla visione, sebbene guardata in cagnesco dal resto della famiglia.
Prima di tutto vorrei confessare la mia totale ignoranza su Federico Moccia... non ho mai letto un suo libro e nemmeno visto un film tratto da un libro. Per sentito dire so che scrive delle porcate modaiole che piacciono tanto ai teen-agers... ora almeno posso parlare a ragion veduta visto che il responsabile di questo orrore (sia letterario che cinematografico) è il Moccia in persona.
Il primo moto di disgusto si scatena quando sento le ragazzette protagoniste parlare con una cadenza romanesca strascicata, bora, fastidiosa e stridula...
La "C" (di Ciliegia per intenderci) è unicamente concepita e scandita come "SC" (di Sciare, per intenderci).
Dunque andiamo a cena diventa andiamo a scena, dieci diventa diesci...
Anche solo per questo Moccia.. ti meriti una zaccagnata sul naso.
Ho capito che girare un film è remunerativo e divertente ma cazzarola non è rimorchiando la prima pischella che prende l'aperitivo a Ponte Milvio che puoi pensare di fare del cinema...
In un'intervista immaginaria ora Moccia risponderebbe... "E chi si è mai sognato di fare del cinema? Sono un furbo.. mica un cretino..."
E non si potrebbe dargli torto (la zaccagnata sì però.... magari con un bel lucchettone di ponte Milvio).
Infatti il problema non è Moccia ma chiunque abbia pagato 7 euri per andare a vedere una tale immondizia. Luoghi comuni e banalità disarmanti, non un minimo accenno di qualcosa che non sia un inno alla lobotomizzazione giovanile... totale mancanza di struttura, di storia, di sceneggiatura... non mi viene la parola per sintetizzare il tutto... un attimo... ah sì... una merda.
La storia è risaputa e tra l'altro ben sintetizzata e "criticata" da uno dei geni della critica letteraria romana ovvero Mister Tuttattaccato... se vi volete fare 4 risate leggete la sua recensione che vi linko qui...
Insomma una sgallettata diciassettenne intruppa col motorino con un trentasettenne SUV munito, invece di fare la denuncia all'assicurazione lo usa come un taxi. Lui è totalmente amorfo... brutto non è brutto ma è totalmente vuoto e privo di qualsiasi fascino.
Il riflesso del nulla reciproco nei loro occhi fa scattare la scintilla e quindi nasce l'amore ma l'ostacolo è in guardia... l'ex fidanzata di Roul Bova ritorna e lui essendo un amorfo lascia la sgallettata. Lei con la sua vocetta stridula e tremolante gli urla, sotto i portici di Piazza Augusto Imperatore, "cresciiii..!".
Vabbè ma è solo una fase perché alla fine tutto finisce "bene" e sono anche certa che Moccia volendo potrebbe trovare il modo di farci un sequel... che dio lo perdoni!
E la cosa drammatica è che forse un giorno ne parleranno come di un ritratto di un'epoca, di una generazione... e invece si tratta di un film che ha la stessa utilità di un quiz televisivo, ovvero nessuna.
In genere quando inveisco nei confronti del cinema italiano mi assale un dubbio.. che qualcuno che ci abbia lavorato possa leggere quello che scrivo e rimanerci male.
Insomma.. è più probabile che Moccia si imbatta in questa mia disquisizione piuttosto che Al Pacino venga a sapere che non avevo apprezzato la sua interpretazione in People I know... ma in questo caso devo dire che non ho remore perché è talmente evidente l'operazione commerciale costruita a tavolino, ai danni di giovani menti decerebrate che veramente non ci si può esimere...
Dite che la visione di questa porcata il primo gennaio peserà sulle mie future visioni?
Tipo "chi vede film di merda a capodanno li vede tutto l'anno"?
Dite che la maledizione dell'inutilità di Moccia mi si attaccherà come una gomma da masticare alla suola delle scarpe sull'asfalto di agosto?
Speriamo di no.. ma soprattutto speriamo di imbattersi in almeno un paio di film decenti nei prossimi giorni, che ho due abbinamenti startosferici da fare e che non posso sprecare con Scusa se ti chiamo amore...
Abbinamento un po' da massaia ma tutto sommato attinente ai propositi per il nuovo anno... In particolare il proposito di ridurre un po' l'inquinamento che alimentiamo quotidianamente facendo la lavatrice.
Sono in commercio (e si trovano anche su internet presso il giardino dei libri) le noci lavatutto... un ottimo detersivo naturale che rende il bucato morbido e pulito senza inquinare fiumi e mari. Sono economiche e funzionano alla grande, io le uso da mesi e non posso fare a meno di pensare a come cambierebbero le cose se le usassero tutti....
5 commenti:
Un saluto ed un augurio di un buon 2009..
Bè, ma pure tu che te lo guardi proprio il primo dell'anno... mica ti ci hanno costretta, e se ti faceva così schifo potevi smettere dopo l'inizio, no?
Certe volte pare che ti diverti solo a criticare per il gusto di farlo...
Insomma, ti "costringi" a guardare un film di Moccia per due ore solo per poterne parlare male sul tuo blog...
Mah... contenta tu....
Gentile Angel-A l'alternativa è parlarne male senza averlo visto... cosa che sicuramente da ora mi riserverò di fare! A avolte, comunque, è capitato di vedere dei film che hanno assunto un senso solo alla fine... non è certo il caso del film di Moccia, però una certa curiosità "sociale" di capire perché certe cose hanno successo ce l'avevo... e ora non ce l'ho più...
Adorooooo ste cazzateee!
"Adoooroo 'ste cazzate!" è diventato un grido di battaglia sia per me che per pierino. Certo che se penso a come è nata questa esclamazione mi dovrebbe passare la voglia di comprare altri cappelli....
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