- Sabto 24 gennaio 2009, Cinema King in Via Fogliano, 37
Vista la mala parata esco dalla macchina sotto la pioggia incessante e vado a fare i biglietti ma comunque il Balestrero, che ha un culo proverbiale nel trovare posto nelle situazioni più critiche, parcheggia dentro a Villa Ada e arriva in pochi minuti.
Mentra aspettiamo di entrare in sala, commentando il solito pubblico radical-chic, parecchie persone, come se niente fosse, si fanno strada tra la folla e passano avanti.
Cioè... io mi scatafascio dalla macchina sotto la pioggia... arrivo mezz'ora prima per evitare la bolgia infernale e poi arrivi tu... che credi di essere una persona civile perché ricicli la carta e ti iscrivi al gruppo di Facebook contro la violenza sugli animali e mi passi avanti con nonchalance per essere il primo ad entrare...?
Io e il Ballestreo scuotiamo impercettibilmentela testa e io sentenzio: "da prenderli a legnate sugli stinchi...".
Come dio vuole prendiamo posto e il film inizia... visivamente sembra di vedere un episodio di "Sulle strade della California", magari su Rete 4 verso le 5 del mattino.
Ti aspetti da un secondo all'altro un giovane Michael Douglas, con quei colori un po'sgargianti ma comunque mitigati dalla patina del tempo.
Ma cavolo che meraviglia San Francisco in quegli anni... che meravigliosa rivoluzione sociale... tanto che ti chiedi se qui non siamo ancora nell'età della pietra...
Vabbè ragazzi Milk è un bel film e secondo me va visto e andrebbe fatto vedere, anche nelle scuole... è un grande affresco sul cambiamento e sull'evoluzione di una società che si avvia finalmente ad accettare l'individuo e la sua libertà piuttosto che la sua "diversità", un messaggio di speranza affinché l'accettazione possa diffondersi universalmente.
Il taglio documerantistico è interessante e non ha l'aspetto falso e tronfio di W.
Gus van Sant è a suo agio con l'argomento e si diverte a mettere in scena tutta una serie di personaggi (i cui "originali" hanno collaborato alla ricostruzione storica del film) senza sconti.
Io direi che siamo davanti ad una bella pietra militare di un cinema di impegno che però riesce a non essere pesante e retorico.
Sean Penn interpreta una storia vera e forse questa è una delle cose che mi ha colpito di più. Nel 1978 Harvey Milk politico gay che lotta per la partità dei diritti degli omosessuali e il sindaco di San Francisco vengono uccisi da un "rivale" politico. Insomma non dal solito pazzo maniaco invasato ma da un tizio che è stato regolarmento eletto dai suoi cittadini.
Francamente io di questa storia non ne ho mai saputo nulla... eppure all'epoca avevo 12 anni.
Voglio dire... mi ricordo quando morì Bob Kennedy.. mia madre sconvolta che diceva a qualcuno "hanno ammazzato kennedy..." e lì avevo poco più di due anni... possibile che non sia rimasta traccia nella mia memoria di questo duplice assassinio?
Ben venga quindi la volontà di ricordare un momento importante a livello storico e sociale e ben venga la denuncia dell'ottusità di chi ancora si dichiara infastidito o addirittura disgustato dalla vita intima altrui.
Poi vabbè.. qualcuno prima o poi dovrebbe spiegare a queste persone che tutto ciò che non sopportiamo negli altri vuol dire che ce l'abbiamo dentro di noi.. almeno così avrebbero la posibilità d smettere di reprimersi!
Passo alle cose lievi...
James Franco.... cosa dire... è delizioso, sebbene in versione riccetta e rossiccia non dia il suo meglio... quindi ve lo propongo nello spot Gucci dove a mio parere è piuttosto intrigante o per meglio dire da prenderselo e portarselo a casa, senza indugio.
Bravino Emile Hirsch in una parte un po' meno antipatica di In to the wild...
Tutti bravissimi gli attori ma su tutti svetta, ovviamente, Sean Penn che è stato capace di dare uno spessore umano credibile e sincero al suo personaggio, colorandolo di sfumature non sempre rose e fiori.
In una dimensione ucronica se Harvey Milk, non fosse stato ucciso, oggi avrebbe circa 80 anni e chissà cos'altro avrebbe fatto, dove sarebbe arrivato...
Peace & Love!
Abbinamento con un luogo molto carino che molti ancora non conoscono TAD concept store in Via del Babuino, 155A tel. 0632695122 . Se non ci siete mai andati io vi consiglio di farci un salto.. troverete un ambiente eclettico in cui dal parrucchiere al ristorante non manca proprio nulla... dai profumi pregiati all'abbigliamento più d'avanguardia, passando per fiori, arredamento e oggesttistica. Da perderci la testa!
2 commenti:
Recensione più che complementare alla mia! Il film è stato molto bello e sei riuscita a dire quello che avrei voluto menzionare anch'io! Ti ringrazio anche per il riconoscimento alle mie indubbie capacità a trovare posto per la macchina nelle situazioni critiche (si potrebbe definire "culo", ma in un film a tematica gay verrei sicuramente frainteso - ahahahahah!!!)
Si, il film è stupendo, molto molto emozionante!
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