martedì 14 febbraio 2012

La verità nascosta


Come massima esperta di cinema e letteratura horror dagli albori del cinema agli anni Novanta del secolo scorso devo confessare di aver completamente abbandonato il genere per totale esaurimento delle idee di registi e produttori.
Ad un certo punto ho detto basta... basta horror... e dopo aver passato una vita a collezionare film e libri, anche il solo pensiero di annoia mortalmente.
Indubbiamente però le uniche cose decenti degli ultimi anni sono arrivate dalla Spagna e quindi pur nel mio profondo e profetico scetticismo ho acconsentito alla visione della verità nascosta.
Ravviso subito una messa in scena quasi a livello televisivo e la mia sensazione viene confermata da una piattezza, quella sì agghiacciante, con cui si disvela il nodo attorno al quale si dipana la storia.
Un tale scivolone a livello di sceneggiatura si era visto solo in Fight Club dove a un certo punto la voce narrante butta lì, come se niente fosse, che Edward Norton e Brad Pitt sono in realtà la stessa persona. Solo che praticamente quasi nessuno gli diede peso forse per la distrazione causata dai pettorali unti dei due attori che si massacrano senza pietà.
Ma torno alla verità nascosta...: giovane coppia si trasferisce in una villa isolata.
Prima considerazione: ringraziare dio per la mancanza del solito fantasma di bambino che infesta la casa o per la presenza del demonio stesso evocato da qualche folle.
Nella villa c'è praticamente un miniappartamento insonorizzato e a prova di sfondamento che era servito a nascondere un criminale nazista.
La ragazza decide di nascondersi all'interno per spiare le reazioni del fidanzato convinto che lei lo abbia lasciato, purtroppo però resta intrappolata e le tocca venire a conoscenza di un'amara verità... Il fidanzato (che già la tradiva con la violinista dell'orchestra che dirige) si porta casa quasi nell'immediato una barista molto disponibile, con cui metterà in pratica il kamasutra dalla A alla Zeta, mentre la prigioniera è costretta a nutrisrsi di sardine scadute da vent'anni.
Hai voglia a dire: bastaaaaaa!!! smettetelaaaaaa!
Quelli continuano imperterriti a dargli sotto.
Vabbè ora non sto a raccontarvi l'epilogo ma vi dico che non si fa un solo sobbalzo, non si percepisce un brivido e anzi ci sono alcuni momenti di involontaria comicità.
Pessimo poi il finale, ridotto ad un espediente da "corto" più che da lungometraggio.
Pochissimi personaggi, dialoghi ridotti allo zero assoluto. Forse se fosse stato girato negli anni Settanta da Lucio Fulci magari oggi l'avremmo rivisto fatto paro paro da Tarantino ma non è andata così. In definitiva la verità nascosta, che nel titolo vuole somigliare ad un filmetto di Zemeckis di qualche anno fa, è veramente poca cosa e, a mio insindacabile parere, va dimenticato prima ancora di averlo visto. Ecco dimenticatevene che è meglio!

Vuoi sapere come finisce La verità nascosta? Seleziona con il mouse da qui La nuova fidanzata del direttore d'orchestra piena di sensi di colpa per non aver liberato Belen dalla stanza segreta decide di entrare per vedere come sta... Belen ridotta ad una larva sembra morta ma appena Fabiana le si avvicina le sferra un colpo da maestro, la tramortisce e scappa, chiudendola nella stanza.
Le ultime immagini del film vedranno Belen finalmente libera su una spiaggia, Fabiana prigioniera e il direttore d'orchestra a chiedersi che cazzo è successo...
Tengo a precisare che Belen non è quella che in questi giorni presenta San Remo ma comunque è una grn gnocca lo stesso! Ribadisco...sto film è una gran cazzata! a qui!

Ovviamente abbinamento cinematografico.... quando ancora si provavano i brividi... Gli invasati (The haunting), 1963, di Robert Wise (per altro ripreso in un orrido remake con Catherine Zeta-Jones, dalle splendide ambientazioni ma dalla scarsa sostanza) è uno di quei film che veramente ti lasciano un senso di inquietudine che oggi se la sognano questi horror da quattro soldi. Direi che si può recuperare...

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma quindi praticamente la verità nascosta, cioè il segreto di sti ciufoli, è che il tipo si infratta con tutte? Davvero!?!?

Ale55andra

Il cinefilante ha detto...

il titolo originale è la cara oculta. io, non sapendo lo spagnolo, ho messo sul traduttore google e mi ha tradotto "la parte oscura". forse in realtà si riferisce all'appartamento occultato ma forse bisognerebbe chiedere ai geniali titolisti italiani... sì.. comunque lui inzufola con belen, con Fabiana e pure co' una violinista. Non cià pace il poveretto!

Annachiara ha detto...

vivrò tranquillamente senza sentire la mancanza del film. Ma geniale il finale in trasparenza!

Anonimo ha detto...

Secondo me è inutile leggere i commenti degli altri,(anche se li ho letti per semplice curiosità) perché ognuno di noi ha gusti propri. Un film non è bello solo se esistono molti personaggi o molti dialoghi (come ho letto in un commento)! Anzi! Se un film riesce a tenerti sveglio (come è successo a me) anche a tarda notte, pur con pochi dialoghi e pochi personaggi vuol dire che ha forte capacità attrattiva. Per me invece è stato un film eccezionale, visto a "doppia prospettiva"...e la bellezza è proprio questa: ricordatevi che è un thriller psicologico...qui non devono esserci scene di paura, di suspense o di chissà che cosa...forse per questo motivo molti non l'hanno apprezzato...qua è il nostro cervello che viene messo alla prova; è il tipico film nel quale all'inizio sembri non capire niente o che ti fa sospettare chissà che cosa sia successo, addirittura in alcune scene iniziali sembra un horror di quelli da 4soldi...in realtà è nella seconda parte che riesci a capire tutto...
Gli sguardi allo specchio della barista che all'inizio del film sembravano pieni di paura perché sospettava ci fosse un fantasma, in realtà nascondono altro, sguardi che si comprenderanno nel momento in cui la prospettiva del film è quella della camera insonorizzata. (film non consigliato ai claustrofobici).
Film dalle scene non scontate;
film che fino alla fine ti lascia riflettere e pensare come possa finire in un'ipotetica continuazione. Film che continuamente ti porta a dire "ecco perché....", proprio perché è come se venisse doppiamente visto. IO LO CONSIGLIO. E non siate banali quando dite che il film è la storia di lui che si fa tutte...non è assolutamente vero...questa sua personalità viene esaltata per far comprendere la decisione di belen a volersi chiudere là dentro e osservare la fedeltà del suo ragazzo (che già l'aveva tradita)...decisione che purtroppo la porterà ad autointrappolarsi. All'inizio quando lei ancora inconsapevole di essere rimasta prigioniera di quella stanza nascosta appunto, sembra essere contenta della reazione del ragazzo ma quando poi si accorge di aver lasciato le chiavi fuori è lì che cominciano i veri guai! Non solo è stata tradita e quindi è ferita, ma là dentro, impotente, è costretta a subire ancora colpi e ad assistere alle scene di sesso con la barista. E non è vero che il suo ragazzo prova tutte le scene di kamasutra con la barista, anzi scene di sesso se ne osservano pochissime e tralatro non sono neppure volgari. QUINDI: guardatelo e poi scrivete le vostre impressioni. Vi accorgerete che in realtà è un bel film!



Il cinefilante ha detto...

Oh anonymous! contento te che il film ti è piaciuto! a me ha fatto discretamente schifo! che ci posso fare???

Anonimo ha detto...

niente! che ci vuoi fare???? gusti personali!!!!

Anonimo ha detto...

E POI SCUSI....MA CHI GLIEL'HA DETTO CHE LE SARDINE ERANO SCADUTE DA VENT'ANNI???? O MEGLIO, COME FA A SAPERE CHE SI TRATTAVA DI SARDINE???
NELLA SUA RECENSIONE C'è ANCHE UN PO' DI FANTASIA...SARA' COLPA DEI TROPPI LIBRI DI LETTERATURA???

Anonimo ha detto...

[img]http://1.bp.blogspot.com/-VrtE1OtqXDc/UBJo8FSU1NI/AAAAAAAAAdY/u3a4qQNBUAo/s200/sardinex3.jpg[/img]

Il cinefilante ha detto...

Oh Anonymous che guardando la verità nascosta hai scorto il significato dell'universo, che negli sguardi hai colto i fremiti e le paure dell'essere umano nella propria vita finita alle prese con l'infinito... oh Anonymous che le sardine scadute non ti fan dormire la notte... oh Anonymous che disquisisci sulla fedeltà, sul significato profondo di questa immane boiata.... Oh Anonymois... me stai a fa' morì dalle risate... :-D

Anonimo ha detto...

Senta....io mi ritengo una persona seria ed intelligente...per cui continuare ad "attaccarmi" con lei su queste sciocchezze penso che sia proprio una perdita di tempo...nel mondo c'è gente che soffre e io mi ritrovo qua a conversare con "un qualcuno" che nemmeno conosco. Finiamola amichevolmente...non disprezziamo il lavoro di nessuno...per lei il film fa schifo, per me no. A me può piacere il bianco e a lei può piacere il nero, a me può piacere la montagna e a lei il sole, a me può piacere l'inverno e a lei può piacere l'estate. Il mondo è bello perché è vario. Non dobbiamo trovare per forza un punto di incontro e di questa sua ironia nel rispondere alle persone potrebbe anche farne a meno (anche se nella pagina iniziale è richiesto). In ogni caso sono stata utile perché sono riuscita a farla ridere. Baci dalla Sicilia e buone feste.

Anonimo ha detto...

Mi correggo dato che lei sarà una persona molto colta: " a me può piacere la montagna e a lei il mare"...

stefano rota ha detto...

l'ho appena visto ed è stato come prendere un pugno nello stomaco! Un capolavoro a mio giudizio....
ero dubbioso sul finale ma alla fine è giusto lasciare la cosa in sospeso. L'unica pecca è che era ampiamente previsto che una volta aperta la cella lei ci sarebbe restata dentro!

Alessia ha detto...

Io invece concordo col dire che il film è abbastanza snervante!
Senza contare che non ti lascia nessuna "morale" anzi... ti fa capire che le donne sono delle pupattole che invece di aiutarsi l'una con l'altra si arrabattano per quel pirla, pure brutto.
Peccato, poteva essere un bel film. Per me bocciato