Inutile che ci provi, Cinefila, non riuscirai mai a farmi pensare che una sequenza di 80 minuti con primo piano in bianco e nero di una goccia che cade e come sfondo delle musiche composte da Bizet durante una crisi depressiva siano un bel modo di fare cinema. No no no no!
Però leggerò con molto interesse, lo giuro. Ma solo perché sei tu!
D'accordissimo, sig. Roccia. Tutto vero, quant'è vero che la colpa è tutta del buco dell'ozono, che in centro non si trova mai parcheggio, che è più che altro l'umidità, e che tutti co sti cellulari non c'è più dialogo. Dimenticavo: una volta qui era tutta campagna...
Al cinefilante piace stimolare la curiosità degli internauti quindi, per il momento, non vi dirà nulla di sé...
ma se avete qualche domanda potete provare a scrivere qui: cinefilante@gmail.com
4 commenti:
Grazie, un sorriso inatteso che mi hai regalato in una mattinata, per usare un francesismo, de merde.
Inutile che ci provi, Cinefila, non riuscirai mai a farmi pensare che una sequenza di 80 minuti con primo piano in bianco e nero di una goccia che cade e come sfondo delle musiche composte da Bizet durante una crisi depressiva siano un bel modo di fare cinema. No no no no!
Però leggerò con molto interesse, lo giuro. Ma solo perché sei tu!
D'accordissimo, sig. Roccia. Tutto vero, quant'è vero che la colpa è tutta del buco dell'ozono, che in centro non si trova mai parcheggio, che è più che altro l'umidità, e che tutti co sti cellulari non c'è più dialogo. Dimenticavo: una volta qui era tutta campagna...
Caro Anonimo dei luoghi comuni... grazie per il tuo intervento così INUTILE! :-D
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