giovedì 3 settembre 2020

Tenet

Mercoledì 2 settembre 2020, Cinema King di Via Fogliano

Christopher Nolan scrive un film sui viaggi nel tempo, ci aggiunge l’inutile orpello dell’inversione, nel mentre si fa le pippe e ci getta in pasto Tenet, costruito per minare l’autostima dello spettatore che non capisce una ceppa.

Sorge spontaneo chiedersi, c’è qualcosa che funziona in Tenet?

Secondo me no, no, no, no e sì che al contrario è no, quindi sempre no.

Come molti di voi sapranno sono una delle massime esperte di viaggi nel tempo in ambito letterario, cinematografico e televisivo in questo universo e probabilmente anche in infinite linee temporali parallele.

Oh… C’è chi si fa un vanto di pubblicare foto atteggiando la bocca a culo di gallina, a me concedete il vezzo di sapere tutto sui viaggi nel tempo.

A Christopher Nolan pareva brutto fare un qualcosa di Deja-vu (per altro con il Whashington originale) e quindi ci ha aggiunto l’inversione.

Mais que est-ce que c’est l’inversione?

Facile… Praticamente qundo ti “inverti” non è che cambi gusti sessuali, semplicemente tutto gira al contrario. Quindi la macchina va a marcia indietro, puoi respirare solo con una bomboletta, il fuoco ghiaccia e i proiettili invece di spararli, rientrano nella pistola, causando un fastidioso rinculo.

Che a pensarci bene sto rinculo coi gusti sessuali forse un po’ ha a che fare.

Per invertirsi bisogna passare in una porta girevole come quelle degli areoporti o degli alberghi ma pure del centro commerciale Porta di Roma, il che è tutto dire. 

Ma procediamo con ordine, oppure al contrario, che è lo stesso. 

TRELA RELIOPS ENOIZNETTA

Tutto ciò accade perché Kenneth Brannagh, abbandonati i palchi shakeaspeariani, vuole distruggere il mondo. Un cattivone tagliato con l’accetta, senza alcuna sfumatura, degno del Dottor Male di Austin Powers, che però è divertente. 

Kenneth è sposato con una copia ancora più slavata di Sansa Stark, alta un metro e novanta, rimastami impressa esclusivamente per il guardaroba avanzato da Inception e per un improponibile culo moscio.

Il figlio barbuto e tracagnotto di Denzel Washington si farà aiutare dalla donna e dall’ex vampiro sbrilluccicoso Robert Pattinson, per scongiurare l’Armageddon. 

Insomma attori presi alla catena Il mercatino dell’usato, vendita conto terzi, dove, se hai occhio, fai degli ottimi affari. 

Nel mentre il termine algortitmo, che definisce un procedimento sistematico di calcolo, viene oggettivizzato e diventa una sorta di cilindro composto da varie parti in metallo. 

Ad aggravare il pastrocchione c’è una colonna sonora continua, roboante e invadente. Brutta, non voglio dire altro, mi infastidisce anche il solo parlarne per quanto mi ha sfracellato i timpani prima ancora dei cojoni. 

Cioè dico solo che in acuni momenti parlano come quando metti i vinili dei Beatles sul piatto e lo fai girare al contrario per vedere se veramente inneggiano a satana. 

E praticamente non ho raccontato nulla… Per esempio dell’inutile presenza di Michael Caine…

Al dunque tutto accade perché stiamo distruggendo il pianeta e i nostri posteri ci vogliono sterminare per evitare che noi sterminiano loro.

Indiscutibilmente affascinanti le scene di azione ma ciò basta per vedere un film?

Sarebbe come dire che solo perché si possiede un televisore si è giustificati a guardare i reality.

Quindi no, non basta. 

Tenet doveva essere il film del grande ritorno al cinema dopo il lockdown, roba da mandare una bella targa in ottone al Covid per averne ritardato l’uscita in sala.

Ma beato a lui, no, ma proprio ciao, o oaic, insomma come te pare a te Christopher, che va bene così...

Abbinamento cinematografico Sui viaggi nel tempo recuperiamo Los Cronocrímenes, il divertente Frequently Asked Questions About Time Travel e il delicatissimo Safety not guaranteed, quest'ultimo da me spelendidamente recensito su questo blog. Non metto link confidando che va pure bene se non acete capito Tenet ma, Cristo Santo, Google lo saprete pure utilizzare no?

2 commenti:

Franco Battaglia ha detto...

Devo darti ragione stavolta, ma non ti vengo incontro neanche sulle scene di azione (la rapina coi camion una barzelletta invereconda, per non parlar di loro che buckingjumpingeggiano sui palazzi.. ). Insomma una bella delusione. Ora scendo in metro e cerco un tornello che mi riporti al lockdown..

Il cinefilante ha detto...

Ma guarda... è evidente che siamo noi a non capirci un mazza...