- Giovedì 7 giugno 2018, Cinema Farnese, nell'omonima piazza, ore 20.30
- Regista e attori in sala
- Per motivi conosciuti solo da sconosciute forze invisibili questo post è stato completamente cancellato dalla memoria del blog. E un po' anche dalla mia, visto che scrivo di getto e senza conservare delle bozze. A scanso di equivoci per il futuro comincerò a conservare ciò scrivo e nel frattempo cambio anche la password, non si sa mai.
Scritto e diretto da Andrea Di Iorio che con 15.000 euro ha fatto tutto e in otto giorni.
15.000 euro.
15.000 euro... in molti alla sua età ci avrebbero comprato una macchina e lui invece si gira un film e ci vince anche il premio per il miglior lungometraggio al New York City Independent Film Festival.
La storia è gustosa, un singolare bed & breakfast che offre di sperimentare la possibilità di una relazione a distanza a coppie in procinto di fare scelte di vita, per lo più per esigenze lavorative.
Ogni camera corrisponde ad una città diversa, con un differente fuso orario.
Presto però gli spazi comuni diventeranno però il teatro di un "carnage" a causa dell'arrivo di un deus ex machina, la bella e intensa Elena Avigo, che sovvertità le certezze degli ospiti, offrendo una visione della vita e delle relazioni del tutto inedita.
Una storia originale che come una bella canzone, che si può prestare a vari arrangiamenti, potrebbe facilmente, con minimi cambiamenti di registro virare all' horror, scivolare nella commedia erotica, esplodere nella fantascienza classica o strizzare l'occhio a The wicker man.
Regista e sei attori affiatati operano un miracolo, in cui la mancanza di mezzi è una sfida vinta con la grinta della sceneggiatura e un bel lavoro sui personaggi e sulle loro facce.
Un cinema italiano di idee, come ce ne vorrebbe di più, che ti fa dire Dio santo ma allora è possibile!
Sarebbe interessante, oltre che decisamente un augurio, vedere cosa farebbe questo ragazzo con un budget di almmeno uno zero in più.
Abbinamento mangereccio con il mitico Antico Forno Roscioli in Via dei Chiavari 34,
tel. 066864045, dove è impossibile non fermarsi per prendere una delle migliori pizze di Roma.
O meglio. potete pure non andare ma vi perderete una gran pizza!
2 commenti:
Nel post precedente non eri riuscita a mangiarla la pizza... ahah..
Infatti non ci sono riuscita e ancora rosico! :-D
senti ho letto il tuo bellissimo articolo sul museo, ci andrò quanto prima!
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