giovedì 7 settembre 2023

Umami - Il sapore della felicità

Martedì 5 settembre 2023, Cinem Giulio Cesare, sala 8.

Un Giulio Cesare finalmente rinovato, con tante sale, poltrone super comode e oltretutto biglietto a 3,5 euro, tariffa che, per film italiani e europei, durerà fino al 21 settembre (2023).

 

 

Una cosa preziosa come la perla in un'ostrica, questo è il sapore della felicità, un film che si muove con delicatezza tra sentimenti sfilacciati di persone che si perdono e si ritrovano.

Depardieu, magnificente, impersona uno chef tristellato, eccessivo, arrogante, scontento e fondamentalmente solo, oltre che reduce da un infarto.
Grazie al suo vecchio amico Pierre Richard (La chevre), meno egocentrico e più connesso con la vita, intuisce che, per riportare ordine nella sua interiorità, deve affrontare un viaggio (o solo sognarlo).

Lo chef quindi parte per il Giappone, alla ricerca di un rivale del passato, che gli aveva soffiato il primo posto in un concorso culinario, con un piatto dal gusto "umami".

Ora umami di base sarebbe il gusto del glutammato che, a noi occidentali, non solo fa schifo ma riteniamo che faccia male e sia sinonimo di bassa qualità (è uno degli ingredieni di base dell'orrido dado da cucina). In realtà umami è anche il gusto del parmigiano bello imvecchiato e quello ci piace molto.

La ricerca di umami diventerà un modo per ammorbidire le chiusure personali dello chef  ma anche una metafora per ritrovare il gusto della vita e della famiglia.

L'istrione Depardieu si concede come sempre a totale servizio del personaggio, con grande autoironia e forse anche con un po' di sofferenza ma è l'essenza del Giappone, con le sue macroscopiche differenze ma anche con un candore fatto di riti e riservatezza, a permeare l'atmosfera.

Siamo comunque dalle parti della commedia ma declinata con strordinaria poeticità, classica, e a dire il vero unica, solo di certo cinema francese.
Una bella storia che si fonde  con la regia lieve ma efficacie che accarezza i personaggi.
Alcuni momenti danno uno sguardo al surreale ma
rimanendo in bilico tra spezie e sapori.

Ovviamente il titolo originale è Umami ma come al solito in Italia si è pensato che fosse troppo difficile far passare il messaggio. Incredibilmente IMDB gli da un voto basso, un misero 5,7 ma del resto molto spesso, quasi sempre, la bellezza è negli occhi di chi guarda.

Consigliato, ovviamente!


Prima del cinema un aperitivo da Fabrica, in via Girolamo Savonarola, 8. Un posto molto accogliente, sia all'esterno che all'interno, dove il pomeriggio è possibile anche gustare molti tè con una vasta scelta di dolci.

1 commento:

Franco Battaglia ha detto...

Credo apprezzerò sia Umami che Fabrica.. ;)