31 ottobre 2024
Cinema Delle Province, in Via delle Province, spettacolo delle 20.30
Una storia, un documentario, un film, tutto nello stesso corpo messo in scena da una regista in stato di grazia. Siamo di fronte a una visione affascinenate dove la verità è rappresentata con tutte le sue contraddizioni e l'incapacità di sottrarsi da una catena di tradizioni che vanno al di là dell'estremismo religioso.
Il vero problema è la famiglia, luogo di orrore che troppo spesso assurge a ruolo di insindacabile guida e riferimento. Olfa, una donna tunisina, ha quattro figlie e due di loro si uniscono alla fascia estremista della lotta religiosa. La madre è disperata e sofferente per averle perse (sono state arrestate e imprigionate in Libia) ma è ben lontana dal guardare alle sue "colpe".
Le quattro ragazze hanno vissuto in un contesto di povertà, violenza, abusi e solitudine ed è in questa realtà che maturano un forte legame tra loro ma la necessità di trovare un punto fermo, un centro di gravità permanente, intorno al quale far ruotare le loro vite.
Siamo nel presente, tutto si svolge negli ultimi venta'anni, le cose stanno cambiando, i cellulari, la globalizzazione e le idee penetrano implacabilmente un tessuto sociale fino a qual momento chiuso e mai messo in discussione.
La storia è presentata magnificamente dalle reali protagoniste e dalle attrici, in una mescolanza continua di realtà e finzione, dove il dolore si sovrappone e si misura con le emozioni delle interpreti.
Interessante e metaforicissima l'idea di far girare le tre parti maschili allo stesso attore, mentre per Olfa c'è un'attrice, oltre che lei stessa, in un continuo confronto a due voci.
Un film che se concepito in un paese occidentale avrebbe non dico cambiato la storia del cinema ma avrebbe avuto ben altro impatto.
A riproporlo qui a Roma è Tonino, premiato a Venezia come miglior esercente. Da anni fa un lavoro pazzesco al cinema Delle Province dell'omonima via a Roma, proiettando ciò che resta del concetto di "d'essai".
Il Delle province, oltre a mantenere prezzi popolari (biglietti tra i 4 e i 5 euro), propone incontri con registi e attori, e restituisce, al pubblico che decide di scoprirla, un'idea di cinema con "C" maiuscola.
E' quel cinema che ti fa pensare, che ti commuove, ti fa incazzare e magari può anche non piacerti ma ti lascia quell'ineffabile qualcosa che ti da la possibilità di ragionare, di pensare.
A tutti coloro che si lamentano che al cinema ci sono solo i film della Marvel e poi passano la serata a scegliere cosa vedere su Netflix, sappiate che c'è qualcuno che, con coraggio e passione, si industria a portare in sala dei film che raccontano storie diverse che espandono i confini della visione, dallo schermo alla vita com'è e a come potrebbe essere.
Per questa scoperta devo ringraziare Emanuela (ve la ricordate? Colei che definì Daniel Craig una manovale rumeno) che è sempre foriera di cose interessanti e valide!
Qualora non fosse chiaro l'abbinamento è con il cinema delle Province, uno di quei casi in cui possiamo dire che The media is the message ha un'accezione più che positiva!
Tonino vi accoglierà e se volete vi invierà via whatsapp la programmazione!
Veramente non ci sono scuse!
Cinema delle Province
Via delle Province, 41
Telefono 06 4423 6021
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